Roma- “Quello che apprendiamo dai giornali è oramai un bilancio di guerra a cui bisogna porre rimedio. La concomitanza delle ultime tragedie sui luoghi di lavoro, 10 morti negli ultimi 7 giorni, 190 nel 2021 fino ad oggi, non lasciano alternative ad una profonda riflessione sul sistema produttivo all’insegna della tutela della vita, sopra ogni cosa.” Così il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, si esprime sui recenti infortuni mortali avvenuti sul luogo di lavoro.
“La UIL e la UIL Trasporti sono infatti impegnate nella campagna “0 morti sul lavoro” perché è quanto mai urgente fermare questa vera e propria strage quotidiana che lascia sempre più famiglie in preda alla disperazione e molto spesso con gravi problemi economici.
Serve l’impegno di tutti, specialmente del legislatore, quando a morire sono i lavoratori portuali. Il settore è infatti in attesa dei decreti di adeguamento del D. Lgs. 272/01 da ormai dieci anni e nel frattempo, i lavoratori continuano a farne le spese” spiega Tarlazzi che prosegue:
“anche se nessuno potrà riportare in vita i morti sul lavoro, sono da apprezzare le iniziative che coinvolgono tutto il cluster, come quella proposta da Assoporti per il recente infortunio mortale nel porto di Taranto, utili a dare un sostegno economico alla famiglia del deceduto” conclude.