Ieri sono stati macellati i primi 360 vitelli della Elbeik, tra i 40 ei 50 capi l’ora. Una cifra considerevolmente alta considerando che vengono uccisi nel porto di Cartagena e non in un mattatoio.
L’europarlamentare Anja Hazekamp, si recherà domani a Cartagena come osservatore della Commissione investigativa sulla protezione degli animali durante i trasporti del Parlamento europeo.
Milano, 26/03/2021 – Nel porto di Cartagena, i vitelli della nave Elbeik vengono macellati a una velocità compresa tra 40 e 50 animali all’ora. Nella giornata di ieri sono stati uccisi i 360 che si trovavano sul ponte superiore. Dalla nave assicurano di non aver chiesto loro di scaricare prima gli animali in condizioni peggiori.
Data la velocità con cui gli animali vengono macellati e tenendo conto che le strutture mobili che sono state installate per la macellazione dei vitelli della Karim Allah non sono un macello professionale, Animal Equality ha presentato una richiesta di accesso alle informazioni ufficiale in merito il metodo di abbattimento utilizzato.
Che metodo di stordimento e abbattimento vengono utilizzati?
La lettera, indirizzata al Direttore Generale della Salute della Produzione Agricola, richiede che gli attivisti siano informati sul metodo di stordimento, se viene utilizzata una pistola a proiettile captivo e quale metodo di macellazione successivo viene applicato. E nel caso di utilizzo di iniezione letale, quale prodotto viene utilizzato.
«Dopo tre mesi alla deriva trattati come merce, il minimo che questi animali meritano è un abbattimento nel rispetto rigoroso della legge e minimizzando le loro sofferenze. Qualsiasi altro modo per farlo, più economico o più comodo per i suoi esecutori, sarebbe un peccato per il nostro Paese e per i nostri leader» dichiara Alfonso Senovilla, veterinario.
Quando il governo spagnolo ha informato le navi dei problemi dopo aver appreso che la Turchia aveva rifiutato gli animali?
La richiesta di informazioni afferma inoltre di sapere esattamente in quale giorno e con quali mezzi le autorità spagnole hanno contattato per la prima volta le navi Karim Allah ed Elbeik per spiegare i problemi in relazione alla blue tongue dopo la loro partenza dal porti spagnoli rispettivamente di Cartagena e Tarragona il 18 dicembre.
Le autorità turche hanno informato la Spagna che gli animali non sarebbero stati accettati quattro giorni prima del loro arrivo a destinazione, sia nel caso della nave Elbeik che del Karim Allah.
L’osservatore della Commissione investigativa del Parlamento europeo a Cartagena
L’europarlamentare Anja Hazekamp si recherà domani a Cartagena come osservatore della Commissione investigativa sulla protezione degli animali durante i trasporti del Parlamento europeo.
Anja Hazekamp, politica olandese e membro del Parlamento europeo dal 2014, che sarà accompagnata da Silvia Barquero, direttrice di Animal Equality in Spagna, vuole sapere cosa sta succedendo sul campo e verificare se gli standard di benessere animale vengano rispettati.
Altre 2 navi cariche di animali spagnoli bloccate nel Canale di Suez
Tra le oltre 200 imbarcazioni fermate dal blocco del Canale di Suez ci sono due navi che hanno lasciato la Spagna cariche di animali.
Il primo di questi è l’Unimar Livestock che ha lasciato Tarragona il 15 marzo e la cui destinazione è l’Arabia Saudita. La seconda è la nave Omega Star che ha lasciato il porto di Cartagena il 16 marzo e la cui ultima posizione la colloca nel Canale di Suez.