TEA – Trasportatori Eccezionali Associati risolve in tempi rapidi il divieto di transito ai trasporti eccezionali sulla SS309 Romea ottenendo da Anas e Provincia di Ferrara un itinerario alternativo. Sbloccato così il traffico di coils verso le industrie siderurgiche dal porto di Ravenna
Padova-Non più bloccati dal divieto di transito sulla SS309 Romea per i lavori di ripristino urgente di due ponti, i trasporti eccezionali in uscita dal Porto di Ravenna e diretti verso nord, in particolare i numerosi trasporti di coils al servizio dell’industria siderurgica e meccanica.
Grazie all’ intervento di TEA (Trasportatori Eccezionali Associati) e alla disponibilità della Provincia di Ferrara e di Anas, è stato individuato un percorso alternativo che permette, fino alla fine dei lavori per ora fissata al 31 gennaio prossimo) ai mezzi di massa complessiva eccedente le 56 ton e il carico massimo per asse superiore le 13 ton di circolare (in deroga temporanea) sulle strade provinciali e sul raccordo autostradale RA8 Ferrara-Porto Garibaldi.
I lavori sulla Romea riguardano il tatto compreso tra i km 18 e 23 in entrambe le direzioni per un intervento di somma urgenza di ripristino del ponte sul Canale “Confina”.
I mezzi diretti a nord in uscita da Ravenna, imboccano la SS16 anziché la Romea ed escono all’altezza di Portomaggiore imboccando (appunto in deroga) la SP 68 in direzione Codigoro, per circa 12 km, poi percorrono un breve tratto della SP1 in direzione Ferrara, entrano nel Raccordo Autostradale Ferrara –Porto Garibaldi, ovviamente in direzione del capoluogo. Ne escono all’uscita Gualdo sulla SP 29 e SP 2 fino a Copparo, poi sulla SP 5 fino a Ro Ferrarese e finalmente innestarsi nuovamente sulla SS16 dopo il pine sul Po a Polesella.
Il presidente di TEA Luca Civolani sottolinea: “Si tratta di un grande risultato per tutte le imprese di trasporto interessate, ma anche per le industrie alle quali i prodotti siderurgici sono diretti e che rischiavano di rimanere senza materia prima. Ringrazio la Provincia di Ferrara ed Anas e il Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture per la rapidità con cui hanno trovato una soluzione e superato le complesse questioni burocratiche che normano i trasporti eccezionali e che non rendevano per nulla facile arrivare ad una soluzione in tempi brevi. E’ un risultato concreto che la nostra Associazione porta a casa con un intervento rapido e autorevole presso le autorità preposte alla circolazione dei nostri mezzi e che riguarda davvero una vasta platea di imprese. Per dare un’idea le autorizzazioni in deroga per questo percorso riguardano circa 400 mezzi, dei quali ogni giorno circa 200 sono fisicamente sulla strada impegnati in un trasporto”.