Suez Canal: ora ci s’incaglia anche in convoglio

Suez. Il Canale di Suez, ieri 26.11.2020,  è stato chiuso al traffico per circa quattro ore, a causa di un arenamento da parte di una in transito. E’ già la seconda volta in due mesi che accade che una nave si sia arenata nel Canale di Suez, interrompendo il flusso .  Secondo quanto riferisce, in via ufficiosa l’Authority di , vista l’inchiesta attivata da subito, la portacontainer Al Muraykh, di 199.700 tpl (18.800 teu)  ha perso propulsione e si è bloccata nelle corsie di traffico in direzione sud.

In quel momento altre navi (quasi una ventina) che erano davanti alla portacontainer nel convoglio diretto a sud non sono state coinvolte nel sinistro; mentre le altre (nove) dirette pure a sud sono state fermate, perché erano dietro la nave sinistrata; anche le navi in convoglio dirette a nord sono state fermate. L’Autorità del Canale di Suez ha prestato subito assistenza alla nave arenata e dopo cinque ore la nave portacontainer ha ri-acquistato la galleggiabilità e spostata in sito di ancoraggio per verificarne le condizioni di navigabilità con le dovute ispezioni alla carena. Il traffico dei convogli del canale sono ripresi e la compagnia della nave, Hapag ha contestato il fermo della nave e visto le dichiarazioni del comandante si aspettava il proseguimento del suo viaggio.
Osservazioni: Due incidenti in un mese sono troppi.

Sarebbe il caso di verificare le condizioni di una nave quando naviga a bassissime velocità e la relativa distribuzione dell’energia prestabilita; predisporre un protocollo (linee guide quelli esistenti da aggiornare) durante l’attraversamento dei canali e le modalità di in convoglio; e poiché mi è difficile dare sempre colpa al team di bridge e al comandante di una nave, si invita l’Autorità del Canale di Suez a verificare periodicamente (cosa che già viene effettuata, non le probabili derive) i movimenti dunali della sabbia del fondo canale e darne tempestiva comunicazione. Grazie alla sensibilità e professionalità degli operatori dell’Autorità del Canale di Suez che si sono evitati incidenti più gravi; e grazie all’assistenza e professionalità offerta dai si consente giornalmente il regolare flusso del traffico da e per il Canale.

Abele