Concessione demaniale marittima Port Operation Holding srl – Global Ports Melita limited per la gestione di servizi in favore di crocieristi in imbarco, sbarco, transito nel porto di Taranto

Il Comitato di Gestione dell’ Portuale del Mar Ionio, nel corso della seduta del 5- 7 novembre scorso, con delibera n. 12/2020, ha espresso parere favorevole in relazione alla domanda di concessione demaniale marittima di aree e beni, per la durata di anni venti, per la gestione di servizi in favore dei in imbarco, sbarco, transito nel presentata dalle Società “Port Operation Holding srl (POH) e Global Ports Melita Limited (GPM)” controllate dalla Global Ports Holding, il più grande operatore indipendente di terminal crociere al mondo.

La concessione riguarda l’occupazione e l’uso di aree e beni demaniali insistenti sul molo . In particolare, saranno installate strutture prefabbricate provvisorie in attesa che l’edificio polifunzionale attualmente in costruzione denominato “Falanto” venga completato e reso utilizzabile.

Port Operation Holding e Global Ports Melita hanno rappresentato, nel piano operativo consegnato all’AdSP, l’intenzione di costituire una società di capitali in forma di società per azioni o a responsabilità limitata con sede a Taranto, che che lavorerà affinché il Porto di Taranto si trasformarmi da scalo di mero transito a homeport per l’imbarco e sbarco di crocieristi. Aumentando il numero delle presenze di di e massimizzando la loro soddisfazione e la loro esperienza – si legge nel Piano – è ragionevole supporre che aumenterà anche il numero di turisti che intenderanno ritornare nella Puglia jonica per soggiornare per un periodo più lungo, con positive ricadute, quindi, anche sul comparto turistico generale.

L’ingresso del porto di Taranto nel network internazionale dei Cruise Terminal gestiti da Global Ports Holding – presente in 19 porti in tutto il mondo, tra cui i di Venezia, Ravenna, Cagliari e Catania – costituisce una significativa opportunità per lo crocieristico nello scalo jonico soprattutto in questo momento storico piuttosto critico per il settore del turismo marittimo.