Trieste–Patrasso linea diretta ro-ro

. Italia–Grecia un’altra è avviata. La DFDS, (Det Forenede Dampskibs-Selskab), una delle più grandi reti di rotte di traghetti in Europa, compresi i propri terminali in porti strategici, ha confermato quanto annunciato lo scorso 5 settembre di attivare una nuova linea di traghetti tra Trieste e Patrasso. L’inizio della nuova autostrada è stato avviato con unna nave per un collegamento bisettimanale (giorni mercoledì e sabato).

La danese DFDS è presente nel da  anni ed è  azionista della società terminalista Sames Seaports&Terminal. Ora in questi giorni, la DFDS ha avviato un nuovo servizio di traghetti merci tra Patrasso in Grecia e Trieste in Italia, con viaggi settimanali di andata e ritorno. Su questa rotta la concorrenza nel tramite navi ro-ro è impegnativa, vista la presenza anche di con un collegamento ro-pax tra il porto di , Igoumenitsa e Patrasso.

Il porto franco di Trieste favorisce tutte le merci in arrivo dall’estero via mare agevolando liberamente il transito per poi essere inviate alle rispettive destinazioni estere. Le merci possono beneficiare di una deroga di 180 giorni nel pagamento dei dazi doganali, dell’IVA e delle accise; nessun limite di tempo per lo stoccaggio di merci, nessuna garanzia bancaria è dovuta fino a quando le merci sono nel porto franco. Le tasse portuali sono inferiori a quelle degli altri porti italiani, il transito per i veicoli commerciali diretti all’estero è semplificato. In questo contesto, il ruolo della portualità mediterranea torna ad essere un driver di sviluppo fondamentale e strategico per la portualità italiana e nello specifico per quella del Mezzogiorno. In tal senso le possono realizzare un driver che apporta valore aggiunto a un sistema portuale e sviluppo per il relativo territorio.

Il Mediterraneo deve tornare a essere importante nelle logiche e nelle declinazioni politiche regionali che riguardano la portualità e l’intera economia italiana e del Mezzogiorno. Si dovrà parlare sempre più di porto e di portualità, in Italia e in Europa, senza campanilismi e retro-fini, se si vuole tornare a essere artefici del proprio futuro. Appena pochi mesi addietro, la danese DFDS, presso l’AdSPMAM, aveva affermato l’importanza dei servizi ro-ro tra l’Italia e la Turchia. Infatti, la società sta continuando a scalare i porti di Trieste e di Bari, mantenendo protocolli e misure anti Covid-19, con carichi tramite camion non accompagnati per evitare rischi di contagio. Sono due unità, la M/n UND Ege e la M/n SF Baleares, a collegare bi- settimanalmente i porti di Pendik (Turchia) e Trieste, con arrivo a Bari ogni martedì e sabato.

In quell’occasione, il Presidente dell’AdSPMAM, Prof Ugo , ebbe a dichiarare: “… Incrementare l’offerta di questa modalità di trasporto nella nostra macro area geografica significa determinare una differente performance dello scalo portuale barese e dell’intera piattaforma dei porti dell’AdSP rispetto alle esigenze di trasporto delle imprese pugliesi e lucane e fornire ai nostri operatori un modello di business sostenibile superiore a altri modelli di trasporto intermini di tempo, costo, qualità e ambiente.” Ora, per accogliere un nuovo aumento della domanda del mercato, la BU Med (Business Unit Mediterranean), della DFDS ha avviato questa nuova linea di navigazione fra Trieste e Patrasso, In precedenza, Patrasso serviva solo come scalo intermedio tra Pendik () e Trieste; mentre ora fornirà servizi regolari e affidabili tra l’Italia e la Grecia, con una frequenza settimanale di andata e ritorno.

La nave traghetto impiegata sarà la ro/ro “Gallipoli Seaways”,costruita nel 2001 e con una capacità di carico di 3.214 metri lineari, e scalerà Trieste, con servizio diretto, due volte a settimana. La DFDS, come compagnia europea di spedizioni & logistica, aveva acquistato la compagnia turca UN Ro-Ro Işletmeleri A.Ş nell’estate del 2018, conquistando così un ruolo di primo piano nel traffico ro-ro tra Trieste e Istanbul. Nel 1994, 48 operatori di trasporto merci turchi formarono UND Ro-Ro, unione che opera nel  trasporto marittimo intermodale a corto raggio con lo scopo di trasportare merci dalla Turchia all’Europa (al porto di Trieste in Italia) via mare. Nel 2004, la società è stata ribattezzata U.N. Ro-Ro e poi acquisita da DFDS.