Venezia–La Conferenza Unificata ha dato via libera al Decreto proposto dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli che stabilisce lo stanziamento di 906 milioni di euro da destinare a 23 opere proposte dalle Autorità di Sistema portuale italiane e ritenute meritevoli di finanziamento.
Ai porti di Venezia e Chioggia sono destinati 26 milioni a seguito delle proposte d’intervento avanzate dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
Gli interventi riguarderanno le opere di escavo dei canali a quota prevista dal Piano Regolatore Portuale con relativo conferimento dei sedimenti e alcuni lavori da realizzare al Molo Sali di Porto Marghera.
Per gli escavi sono stati stanziati 10 milioni utili a migliorare l’accessibilità nautica degli scali di Venezia e Chioggia e a contrastare il naturale e progressivo insabbiamento dei canali e dei bacini navigabili. Priorità verrà data al Canale Malamocco-Maghera, principale arteria del traffico merci del porto veneziano, e all’ingresso del porto San Leonardo. Nel contempo, si provvederà a scavare alcuni accosti del canale industriale Ovest compresa la Darsena della Rana, la Darsena Irom lungo il Canale Vittorio Emanuele III, l’accosto San Marco Petroli nel canale industriale Sud. Mentre per Chioggia, terminata la fase delle caratterizzazioni, si stanno approntando i necessari interventi manutentivi relativi allo scalo clodiense. I sedimenti saranno conferiti perlopiù in Isola delle Tresse ma si prevedono anche conferimenti di sedimenti classe A in barena e di classe oltre C presso la cassa del Molo Sali.
Per il Molo Sali l’AdSP disporrà di 16 milioni di euro, che serviranno a realizzare due interventi: un primo stralcio, equivalente a 1,75 milioni di euro, servirà a mettere in sicurezza il palancolato esistente che perimetra le casse di colmata e a realizzare una nuova paratia esterna in modo tale da garantire che i materiali contenuti nelle casse non fuoriescano; con i rimanenti fondi si avvierà la realizzazione di una nuova banchina portuale, allestendo i diaframmi per la paratia di banchina e di ancoraggio, la pavimentazione e tutte le finiture annesse. La durata complessiva dei lavori al Molo Sali è stimata in 48 mesi, di cui 8 mesi saranno necessari per completare il primo stralcio. E’ bene precisare che questi interventi non andranno ad aumentare la capacità di conferimento dei fanghi nella cassa di colmata. Per poter operare è però necessario che la cassa di colmata venga messa nelle disponibilità di AdSP, con la conclusione del processo di trasferimento in corso su regia della Regione Veneto.