Nel porto di Brindisi, la Capitaneria di porto – Guardia Costiera ha organizzato e diretto un’esercitazione complessa di soccorso aeromarittimo.
Si tratta di un’attività finalizzata a verificare la regolarità delle pianificate operazioni d’intervento di cui al vigente “Piano di Emergenza per il soccorso ad Aeromobile in mare”, approvato dal 6° Maritime Rescue Sub Center (M.R.S.C.), coincidente con la Direzione Marittima di Bari.
La simulazione, partecipata con preavviso anche all’Ufficio di Protezione Civile dell’UTG-Prefettura, ha trattato la gestione di un’emergenza causata dall’ammaraggio di un aeromobile civile, nell’ambito delle acque marine portuali la cui giurisdizione SAR è assegnata a questa U.C.G. (unità costiera di guardia).
Difatti, essendo l’aeroporto di Brindisi classificato quale “aeroporto costiero”, è prevista la periodica effettuazione di esercitazioni ordinarie a cadenza quindicinale oltre a due esercitazioni semestrali complesse, da svolgersi in ore o diurne o notturne, al fine di addestrare il preposto personale dell’Autorità Marittima ed Aeronautica, gli equipaggi delle diverse unità navali partecipanti e gli altri soggetti pubblici e privati terrestri coinvolti.
Nella circostanza, alle ore 11.06 circa, il personale dell’ENAV di turno presso la locale Torre di Controllo ha dichiarato il verificarsi -per esercitazione- di un incidente aereo con l’ammaraggio nell’ambito del quadrante cartografico codificato dalla sigla F6, di un velivolo tipo cessna con fumo in cabina e con n.5 passeggeri a bordo.
Da parte della Sala Operativa della Guardia Costiera veniva subito assunto il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare, in aderenza alle previsioni dell’art.830 del Codice della Navigazione, con l’invio sul luogo segnalato della dipendente motovedetta CP 820 (permanentemente destinata alla generale attività S.A.R. – Search and Rescue), nonchè del battello GC A94.
Venivano, inoltre, allertati il Comando Provinciale dei VV.F di Brindisi, il quale provvedeva ad inviare nella zona del sinistro marittimo la dipendente MB V1091 al fine di provvedere allo spegnimento del principio d’incendio sviluppatosi a bordo del velivolo, nonché la locale Stazione Navale della G.d.F. che con la dipendente mv V 621 forniva supporto assicurando opportuna cornice di sicurezza alle operazioni in atto.
Si ricorreva, altresì, a coinvolgere concretamente ed attivamente i locali servizi tecnico-nautici, con la sospensione delle operazioni d’ingresso ed uscita delle navi da parte della Corporazione dei Piloti del porto e l’invio sul punto di ammaraggio del rimorchiatore Asmara, della società armatoriale F.lli Barretta.
Veniva, poi, predisposto un punto di raccolta/assistenza sanitaria per i naufraghi, presso la banchina di Sant’Apollinare, sita nel porto interno.
Alle ore 12.00 circa, a seguito del recupero simulato dei 5 naufraghi, e dell’avvenuta messa in sicurezza del relitto del velivolo presso la banchina di Costa Morena, l’esercitazione veniva dichiarata conclusa disponendo il disimpegno di tutte le unità partecipanti.
Le eventuali particolari situazioni di criticità emerse durante l’esercitazione costituiranno “case study” da analizzare durante il debrifing.
Il Capo del Compartimento Marittimo di Brindisi, Capitano di Vascello (CP) Giovanni CANU, evidenzia l’estrema utilità delle esercitazioni in esame e confida sempre nell’apporto sinergico di tutti gli attori interessati, ipotizzando anche ulteriori forme di reciproca collaborazione, per poter maggiormente concorrere tutti nel comune e superiore interesse della salvaguardia della vita umana in mare.-
Si ricorda che per segnalare comportamenti illeciti o situazioni dubbie sono attivi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il Numero Blu 1530.-