VENEZIA PRIMO PORTO ITALIANO AD ADERIRE ALLA “PORT AUTHORITY ROUNDTABLE COVID DECLARATION” PARTITA DA SINGAPORE

Venezia-L’ Portuale del Mare Adriatico Settentrionale è stata la prima AdSP italiana ad aderire alla “Port Authorities Roundtable (PAR) Covid Declaration”, iniziativa che vede ora anche l’adesione di e che è stata lanciata lo scorso 24 aprile dall’Autorità di Singapore, capofila di un gruppo di 20 porti internazionali, per ribadire la necessità di tenere aperti i porti al libero commercio nel corso dell’emergenza pandemica. L’iniziativa ha raccolto ad oggi le adesioni di 50 porti di tutto il mondo, che si sono impegnati a collaborare condividendo le migliori pratiche e procedure sviluppate in queste ultime settimane per permettere a tutti gli operatori di lavorare in sicurezza.

“Questa iniziativa ha un grande valore perché sancisce, a livello internazionale, un’alleanza di vedute e visioni da parte dei maggiori porti mondiali” chiarisce il presidente dell’AdSPMAS , che ha anche rappresentato Assoporti in questa sede, avendo la delega alle relazioni internazionali in seno all’Associazione. “Oltre l’80% delle merci sono trasportati nel mondo via mare, almeno una volta nella loro vita di prodotto, i porti giocano dunque un ruolo fondamentale nel sostenere le nostre società e le nostre industrie e non possiamo permetterci che smettano di funzionare. Anzi, durante l’emergenza sanitaria i nostri , piloti, agenti, hanno continuato a lavorare per il bene di tutti e quindi i porti di Venezia e , i primi in Italia a ricadere in una zona rossa, sono stati anche dei laboratori di sperimentazione.

Non a caso siamo stati tra i primi a definire un set di regole che hanno permesso a tutti i lavoratori di operare in sicurezza e tali indicazioni sono state poi anche utilizzate per stilare la base delle procedure nazionali trasmesse a tutti i . La battaglia purtroppo non è ancora conclusa ed è per questo che, assistiti dalla e grazie alle esperienze accumulate, dobbiamo fare di tutto per aumentare la resilienza delle catene logistiche assicurando la continuità dei flussi commerciali e industriali”.