Con oggi si chiude prima di tutto il procedimento relativo alla realizzazione del Porto della Chiusa. La cooperativa La Chiusa di Pontedoro, individuata nel 2013 come soggetto attuatore del progetto dalla Conferenza dei Servizi istituita in base alla procedura Burlando, ottiene la concessione dell’area dedicata alla realizzazione del nuovo porto turistico, che potrà gestire per novant’anni.
Si tratta di un passaggio cruciale per il progetto, che risale al lontano 2007, e che è stato presentato nella sua veste definitiva nel 2017, nell’ambito di un accordo strategico siglato con l’Autorità di sistema portuale.
Il progetto ha tre ambiti funzionali: oltre alla darsena turistica per le imbarcazioni da diporto è prevista la realizzazione della darsena pescherecci costituita da un’area dedicata alle attività della pesca professionale e una parte dedicata alla costruzione, manutenzione di imbarcazioni e delle attività della filiera cantieristica. L’investimento complessivo è di 80 milioni di euro.
Il Cdg ha inoltre espresso parere favorevole al rilascio di una concessione ventennale a Piombino Industrie Marittime (PIM) per la realizzazione di una piattaforma polifunzionale di demolizione, costruzione e logistica. La Joint Venture navalmeccanica costituita dalla genovese San Giorgio e dalla livornese Ft.lli Neri, ha già ottenuto l’anno scorso l’Autorizzazione Integrata Ambientale per svolgere le attività di costruzione, riparazione e demolizione navale e ha già completato il percorso delle autorizzazioni edilizie.
La società investirà 14 milioni di euro per attrezzare il compendio, che avrà una superficie totale di oltre 100 mila mq.
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“Si tratta di una giornata storica per il porto e la città – ha dichiarato il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale -, oggi vengono premiati gli sforzi di tutti quanti hanno in questi anni lavorato per dare credibilità e prestigio al nostro Porto. Ringrazio in particolare la struttura piombinese dell’Autorità Portuale, il Comune di Piombino, la Regione Toscana, l’Autorità Marittima, gli operatori e i lavoratori portuali per l’impegno profuso e per le sinergie che sono state attivate nel nome dell’interesse comune”.
“Piombino – ha concluso Corsini – merita di avere un futuro: e quel futuro oggi è già delineato dalle azioni intraprese dall’AdSP. I progetti del porto della Chiusa e di PIM sono strategici e hanno un enorme potenziale dal punto di vista occupazione ed economico”.