Singapore. La sesta edizione della Tavola Rotonda delle Autorità Portuali (PAR), naturalmente in video conferenza la scorsa settimana, è stata l’occasione per firmare una dichiarazione congiunta per favorire e sostenere il commercio marittimo, in questo periodo di Covid -19, mantenendo aperti i porti per tutte le operazioni di imbarco/sbarco merci.
La pandemia di coronavirus sta portando il sistema dei trasporti marittimi a sfide senza precedenti; dalle restrizioni agli equipaggi di navi a nuove organizzazioni di lavoro sia a bordo e sia nei terminal portuali. Difficoltà che sta portando a rischio il flusso di merci, come cibo, alimentari, frutta, medicine ed energia che si sposta grazie alla navigazione commerciale che è pari all’80% del commercio globale. L’iniziativa di Singapore riguarda venti Autorità portuali, lungo le rotte dell’Asia, Europa, Medio Oriente e Nord America.
La dichiarazione garantisce l’impegno a collaborare e ad assicurare che le navi mercantili continueranno a scalare terminal portuali per le operazioni di carico/scarico, evitando così interruzioni nella catena di approvvigionamento globale; come pure condividere le esperienze, adottare le migliori pratiche, in particolare riguardo alle misure precauzionali per la comunità marittima, all’assistenza per il personale di terra e di mare e alla gestione sicura dei carichi. L’iniziativa di Singapore è stata condivisa dall’Organizzazione Marittima Mondiale (IMO) e dall’Associazione Internazionale dei Porti Marittimi (International Association of Ports and Harbors – IAPH -) con l’obiettivo di allargare la partecipazione ad altre realtà portuali.
I membri della Tavola Rotonda delle Autorità Portuali che hanno firmato la dichiarazione includono oltre a Singapore, le Autorità di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), Tokyo, Yokohama e Kobe (Giappone), Pusan (Corea del Sud), Canton, Ningbo e Shanghai (Cina), Long Beach, Los Angeles e Seattle (Stati Uniti), Port Klang (Malesia), Montreal (Canada), Bangkok (Thailandia).Tra i porti europei figurano Rotterdam (Paesi Bassi) , Amburgo (Germania), Anversa (Belgio), Le Havre (Francia) e Barcellona (Spagna).
Per ora non figurano Autorità portuali italiane. Mantenere aperti i porti e spostare le merci non è mai stato tanto importante quanto in questo momento di emergenza sanitaria ed economica e che questa sfida sappiamo essere inedita e impegnativa. I porti di tutto il mondo sono stati dichiarati servizi essenziali e non manufatti sotto servitù amministrativa, militare, civile e politica.