Roma. Il settore della Nautica da diporto e pronto a riaprire, anche se controllato, per rispondere all’emergenza economica derivata da quella sanitaria per la pandemia da Covid-19. Confindustria nautica ha presentato ieri al Governo Conte, tramite il Sottosegretario Turco, un “Piano per la riapertura programmata delle attività della filiera nautica”. Durante la video-conferenza, il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, ha sottolineato le caratteristiche di un settore industriale, come quello della nautica con un ciclo produttivo breve e che è stato colpito dai provvedimenti di contenimento per il Covid – 19.
L’intero comparto è stato bloccato, dalle costruzioni nautiche e di navi al turismo nautico ed al fermo delle imbarcazioni. Il piano di rientro tiene conto della diversa tipologia delle aziende della filiera della nautica e soprattutto gli effetti che la chiusura forzata delle attività industriali (DPCM dell’7 marzo 2020) ha prodotto; in particolare sui piani di consegna, commesse delle attività di subfornitura, componentistica e accessoristica, attività dei servizi all’imbarcazione e alla navigazione, charter e portualità e sullo stato della liquidità aziendale all’otto marzo2020.
Inoltre, il piano elenca una serie di misure economiche per garantire il sostegno e la competitività di un settore produttivo leader mondiale, con un export dell’80% del valore della produzione, richiedendo per questo una garanzia pubblica per finanziare l’intera filiera con un sistema bancario adeguato. E’ di oggi, la circolare dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), per ottenere la garanzia dello Stato sui finanziamenti concessi dalle banche. Il piano contiene la proposta di una riapertura “modulare”, progressiva e controllata delle attività; proposta che tiene conto anche delle proiezioni economiche, qualora la chiusura delle attività continuasse dopo 13 aprile 2020.
La proposta del “piano” di riapertura delle attività avanzata da Confindustria Nautica è stata inoltrata anche ai ministri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti; proposta concertata con i sindacati e tiene conto dell’adesione volontaria dei lavoratori dei settori della filiera nautica, le tutele sanitarie, la sanificazione degli ambienti di lavoro. Il “piano” è stato condiviso dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Programmazione economica, Mario Turco, insieme al direttore generale di Investitalia (struttura voluta dal premier Conte per rilanciare gli investimenti, soprattutto al Sud) e si farà interlocutore con il Governo per cercare ulteriori misure a sostegno dell’intera filiera dell’industria nautica.