Alan Kurdi: porti italiani privi dei requisiti di sicurezza richiesti da convenzione Amburgo

A causa dell’ Covid19, i porti non presentano più i requisiti sanitari richiesti

MIT – In merito alla richiesta di soccorso della nave Alan Kurdi, il Mit conferma l’impossibilita di garantire porti sicuri in Italia a navi battenti straniera. Attualmente, a causa dell’emergenza pandemica Covid19, i porti, infatti, non presentano più i necessari requisiti sanitari richiesti dalla convenzione di .

È quanto stabilito nel interministeriale firmato ieri anche dalla ministra che aveva già assunto decisioni analoghe per le e le battenti bandiera straniera.

È un decreto ispirato ai principi di tutela della salute dei passeggeri e di eguaglianza di trattamento dei cittadini italiani ai quali le attuali ordinanze hanno impedito anche lo spostamento da un comune all’altro e dettato norme stringenti per il rientro dai paesi esteri.

Al tedesco, in qualità di stato di bandiera, è stato chiesto di assumere la responsabilità di ogni attività in mare, compreso il porto di sbarco, della Alan Kurdi che in questo momento, oltretutto, non è ancora entrata in acque territoriali italiane. Nella certezza che la manterrà gli impegni assunti, l’esecutivo italiano è pronto a collaborare e il Mit, di concerto con il , ad intervenire se necessario anche con l’utilizzo di mezzi propri, secondo i principi di solidarietà e fraternità con cui da sempre il Paese ha affrontato queste emergenze.