La nave da crociera, Costa Mediterranea, dopo un lungo navigare di moto vario nelle acque maltesi/siciliane, ha lasciato il Canale di Sicilia, ieri sera verso le ore 23.30 ora locale, dirigendo la prua verso il porto di Napoli. Non poteva essere diversamente! Napoli che per secoli è stata (e lo è ancora) la patria della Navigazione e delle Costruzioni Navali, non poteva rifiutarsi di accogliere una nave, battente bandiera italiana, nelle acque del suo porto. La paura del governatore della Campania, De Luca, per evitare ulteriori focolai, è venuta meno, ponendo delle condizioni all’attracco della nave della Costa Crociere nel porto di Napoli.
Sbarcheranno per il momento solo persone di nazionalità italiana, in attesa di accordi bilaterali con i Paesi di origine degli altri ospiti per il rimpatrio. L’arrivo nel porto di Napoli è previsto per domani 07.04.2020 intorno alle 08.00 oa locale. Ricordiamo il dibattito in corso sull’apertura dei porti in emergenza Covid-19. Le Autorità Marittime (Capitanerie di Porto per garantire la safety della navigazione) e le AdSP (per realizzare le funzioni e l’operosità necessarie dei porti) agendo di comune accordo devono garantire l’attracco alle navi.
Speriamo che non si ripeta più quello visto per Savona, Civitavecchia, dove sindaci e altre autorità locali si sono espressi per la chiusura dei porti: non compete loro vietare l’attracco a navi battenti bandiera italiana. Ancora una volta Brindisi – porta d’oriente- è stata di esempio nell’accoglienza delle navi Costa Fortuna (ieri) e della Costa Victoria attesa per l’8 aprile prossimo; Brindisi esprime di fatto quel tanto parlato e non svolto binomio città-porto.