Nei giorni scorsi la società Trans Adriatic Pipeline ha fatto pervenire alla Capitaneria di Porto di Brindisi una nota di ringraziamento per l’operazione di soccorso eseguita il 19 marzo scorso a beneficio di un membro del team scientifico della società, in precarie condizioni di salute, che si trovava a bordo del Supply Vessel EDT PROTEA, impiegato nelle acque antistanti San Foca di Melendugno per i lavori di realizzazione del Gasdotto Trans-Adriatico.
I ringraziamenti dei locali vertici della TAP sono indirizzati, in particolare, a tutte le Amministrazioni e servizi operanti nel porto di Brindisi, coinvolti nelle operazioni di soccorso, ovvero, oltre al Comando della Capitaneria di Porto di Brindisi con le proprie articolazioni operative, la Corporazione dei Piloti, il 118, l’U.S.M.A (Ufficio di Sanità Marittima), la Polizia di Frontiera, l’Autorità di Sistema Portuale, che, ciascuno per le rispettive competenze, hanno contribuito significativamente alla tempestiva e concreta risoluzione dell’emergenza sanitaria.
L’evento in parola è la dimostrazione concreta che il porto di Brindisi risulta a tutt’oggi in piena operatività e che l’intero cluster marittimo, pur nelle note difficoltà dovute alla situazione d’emergenza sanitaria che in questo periodo interessa il nostro Paese, rimane un saldo punto di riferimento per le attività tecnico/nautiche ed amministrative del porto di Brindisi.
Le attività poste in essere rientrano nelle specifiche competenze attribuite alla Guardia Costiera italiana nell’ambito della convenzione internazionale di Amburgo 1979, afferente la sicurezza marittima e la salvaguardia della vita umana in mare. Si ricorda che è sempre operativo 24 ore su 24 il numero telefonico di emergenza 1530 nonché l’ascolto continuo sui canali radio dedicati, CH 16 e DSC 70, al fine di segnalare all’Autorità Marittima ogni evento occorso in mare.