Assoporti convoca le AdSP per concordare un coordinamento con tutti i presidenti delle AdSP per affrontare l’emergenza Coronavirus

L’invito dai porti è quello di evitare allarmismi

Roma: “Confermo che i porti sono costantemente monitorati dalle autorità sanitarie, tramite gli uffici di sanità marittima, con la collaborazione della , l’Autorità di sistema portuale e tutte le istituzioni. Le merci non sono veicolo per il COVID-19, e per quanto riguarda il traffico passeggeri sono in atto controlli sanitari dedicati.” E’ quanto dichiara oggi il Presidente di Assoporti a seguito dei provvedimenti assunti nelle regioni del nord, a causa della diffusione del in alcune zone settentrionali.

Con l’obiettivo di scambiare informazioni e adottare misure e prassi condivise e coordinate tra tutti i principali porti, l’Associazione ha deciso di convocare una riunione in videoconferenza questa mattina. Si tratta di un conclave di funzionari e dirigenti che lavorano quotidianamente sulle questioni operative nei porti, che hanno avuto modo di collegarsi tutti insieme con Assoporti.

“Vogliamo essere utili per fronteggiare al meglio questo periodo. Sono certo che tutti insieme possiamo trovare una linea comune che sia utile per evitare anche ingiustificati allarmismi, che, come già detto, sarebbero molto dannosi per l’economia. Al tempo stesso, stiamo valutando se inoltrare una richiesta ai ministeri dei e della salute per eventuali direttive nazionali su comportamenti comuni specifici, nel caso dovessero protrarsi gli effetti delle ordinanze regionali.
Intanto, stiamo lavorando secondo le indicazioni della circolare del che contiene indicazioni e suggerimenti generali.”

A seguito dell’incontro, il presidente di AdSP MAM, Ugo , commenta: “in linea con le direttive ministeriali e con quanto deciso in sede di Assoporti, nei porti dell’Adriatico meridionale abbiamo già provveduto ad effettuare la disinfezione straordinaria dei nostri terminal; abbiamo acquistato detergenti disinfettanti, collocati nelle aree di accoglienza dei nostri porti, a disposizione di passeggeri e operatori. Abbiamo avviato, inoltre, un continuo scambio di informazioni con gli uffici della Sanità marittima per seguire l’evolversi della situazione. Una serie di misure di sicurezza, a protezione dello sviluppo e dell’economia dei nostri territori.”

La circolare 5443 del 22.02.2020 del Ministero delle Salute