Uno scambio di riflessioni sul futuro del porto di Pescara e sull’imminente intervento relativo allo svuotamento della vasca di colmata e alla futura fisionomia del bacino marittimo una volta eseguito il prolungamento del molo fino alla diga foranea, utile a evitare il periodico insabbiamento e a separare le acque fluviali da quelle marine.
“Un incontro proficuo quello di questa mattina in Comune con il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale – ha detto il sindaco Carlo Masci – perché è stata l’occasione per affrontare tutte le tematiche riguardanti il porto, dai lavori delle banchine che partiranno entro i prossimi tre mesi, a quelli imponenti di separazione del fiume dal mare per la realizzazione del bacino portuale, il cui inizio è previsto entro fine anno, ma anche il prolungamento dell’asse attrezzato”.
Ai lavori erano presenti, oltre al sindaco Masci, l’assessore comunale alle Infrastrutture, Luigi Albore Mascia, il Direttore marittimo per l’Abruzzo-Molise-Isole Tremiti, Donato De Carolis, il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri, il segretario generale Adsp, Matteo Paroli, il dirigente dell’Area tecnica, Gianluca Pellegrini, e due tecnici dell’Autorità. Nell’incontro si è parlato anche del bando dell’Autorità di sistema portuale per la realizzazione di opere infrastrutturali a favore del settore della pesca e di manutenzione straordinaria delle banchine nord e sud del porto canale.
L’obiettivo del bando è accrescere l’efficienza del comparto della pesca nel porto di Pescara. Prevede per i lavori risorse pari a 339.224 euro. Le domande potranno essere presentate entro il 5 marzo 2020 alle ore 13. Per gli interventi a favore della pesca, l’Autorità di sistema ha ottenuto un finanziamento di 444.229 euro dal bando Feamp-Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca della Regione Abruzzo, misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”.
Fra gli scopi del progetto, finanziato al 100% dal Feamp-Regione Abruzzo, c’è quello di migliorare il lavoro dei pescatori e degli operatori durante le ordinarie movimentazioni di lavoro, migliorare e razionalizzare le infrastrutture per la pesca per incrementare la redditività e la competitività del comparto insieme alla valorizzazione a fini culturali e turistici della storica marineria della città di Pescara.
Il progetto prevede la fornitura e l’installazione, di parabordi d’ormeggio in gomma, già in parte effettuate. Gli altri interventi, che sono alla base del bando, riguarderanno la costruzione, sulla banchina sud, di un modulo chiuso che sarà utilizzato dai pescatori e di una pensilina per il riparo dei “retieri”, gli addetti alla riparazione delle reti da pesca. Gli altri lavori riguarderanno la costruzione di due blocchi per i servizi igienici, di cui uno nella sponda nord e un altro nella sponda sud, la realizzazione del restauro lapideo della pavimentazione della banchina nord con il ripristino delle opere accessorie (bitte, cordoli, dissuasori, fontanella d’acqua potabile), i rifacimenti localizzati della sovrastruttura stradale in conglomerato bituminoso e la costruzione di un impianto per la raccolta, il trattamento e il conferimento in fognatura delle acque reflue di lavaggio del pescato alla banchina nord e sud.
“Cerchiamo in ogni modo di essere vicini alla marineria di Pescara, così di valore nell’economia cittadina e regionale – ha affermato il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri -, abbiamo ottenuto un importante finanziato del Fondo europeo per la pesca della Regione Abruzzo ma siamo consapevoli che le difficoltà strutturali del porto si stanno affrontando nel modo migliore grazie alla forte intesa istituzionale con Regione, Arap, amministrazione comunale e autorità marittima. Ci sarà ancora da lavorare, molto e a testa bassa, ma con la collaborazione della marineria pescarese puntiamo ad ottenere, in un tempo ragionevole, i risultati che tutti si aspettano”. “Siamo sulla buona strada – ha concluso il sindaco Masci -, abbiamo ingranato il turbo per restituire al porto di Pescara il ruolo che merita”.