Anche per l’edizione 2020 Seafuture ha indetto il premio dedicato alle tesi sperimentali, magistrali o di dottorato, che approfondiscono progetti e processi nell’ambito delle tecnologie del mare
La Spezia – Seafuture 2020, la rassegna internazionale dedicata all’economia del mare e alle innovazioni in ambito marittimo-navale civile e militare, che si terrà alla Spezia dal 23 al 27 giugno 2020, presenta la nuova edizione del premio “Seafuture Awards 2020” rivolto a laureati, dottorandi e dottori di ricerca provenienti dal mondo accademico italiano, sia civile che militare, che hanno sviluppato tesi sperimentali, magistrali o di dottorato, legate allo sviluppo di processi e prodotti nell’ambito delle tecnologie del mare.
In particolare, il premio punta a valorizzare le tesi sperimentali sviluppate presso industrie o laboratori di Dipartimenti Universitari o Centri di Ricerca, che approfondiscono progetti e tecnologie del mare impiegabili in settori diversi (Dual Use), che utilizzino materiali innovativi, che prevedano attività di refitting, che facciano ricorso a tecnologie IoT, che riguardino la robotica, che abbiano un basso impatto ambientale.
Gli interessati possono presentare la propria candidatura entro il 4 maggio 2020 sulla piattaforma dedicata sul sito www.seafuture.it. Un Comitato Scientifico, composto dai rappresentanti dei partner organizzatori di Seafuture 2020, selezionerà i sette elaborati finalisti che saranno proclamati nel corso di una cerimonia pubblica che si terrà nell’ambito di Seafuture venerdì 26 giugno 2020. I sette finalisti avranno la possibilità di presentare le loro tesi in una apposita area espositiva e di partecipare a B2B, seminari e convegni nell’ambito della manifestazione.
Una giuria composta da rappresentanti di aziende espositrici a Seafuture selezionerà le tre tesi vincitrici che saranno valutate in merito a fattibilità, utilità e pertinenza del progetto approfondito. Al primo classificato verrà assegnato un voucher per la partecipazione a un corso di alta formazione sui diversi aspetti della Blue Economy presso la Bluegrowth Summer School organizzata dall’Università di Ghent in Belgio, nel mese di settembre. Per il secondo e il terzo classificato, i premiati potranno scegliere tra un tirocinio presso una importante azienda del settore di riferimento della tesi o un premio in tecnologia.
“Il mare è l’oro blu del nostro secolo e senza dubbio la Blue Economy può e deve diventare una delle leve trainanti dell’economia italiana – ha commentato Cristiana Pagni, Presidente di IBG, società organizzatrice di Seafuture 2020 – Un comparto industriale così articolato e peculiare come quello legato al mare ha però bisogno di competenze specifiche e all’avanguardia e di investimenti in ricerca e tecnologie avanzate che non possono che essere generate da un lavoro di sinergia tra industria, università, centri specializzati e mondo della ricerca, e che deve certamente avere come base conoscenze e saperi che devono essere sviluppati a partire dalla scuola.
Per questo abbiamo voluto dedicare anche in questa edizione di Seafuture un’attenzione particolare al mondo della formazione e della ricerca con i premi Seafuture Awards. Siamo infatti convinti che l’industria del mare rappresenti un fiore all’occhiello del nostro paese in termini di ricerca tecnologica, eccellenze e propensione all’innovazione e che per questo sia necessario, valorizzare tutti quei percorsi formativi che consentono di studiare e sperimentare il mare nelle sue diverse declinazioni: ambientali, produttive, tecnologiche e industriali, nella certezza che la Blue Economy possa sempre di più diventare un vantaggio competitivo per tutto il sistema paese.”
Il bando per partecipare al premio “Seafuture Awards 2020” è disponibile sul sito di Seafuture al seguente link: https://www.seafuture.it/sf_awards/