Procedure di controllo alle merci sicure, veloci, sostenibili dal punto di vista ambientale, integrate ed armonizzate attraverso la digitalizzazione dei primi sportelli unici di controllo a livello europeo: sono questi i temi dei seminari e delle visite tecniche svolte a Livorno nell’ambito dell’iniziativa europea Smooth Ports – Interreg Europe.
I gruppi tecnici di importanti Porti Europei ed Italiani (Livorno, Amburgo, Nantes, Varna, Trieste e Monfalcone) hanno visto anche la proficua partecipazione degli enti di controllo competenti per i controlli alle merci quali il Ministero della Sanità, l’Agenzia delle Dogane, il Servizio Fitosanitario Regionale e l’Agecontrol.
La realtà livornese ha potuto dimostrare di essere una best practice di livello europeo nella gestione sinergica dei controlli e nell’efficientamento delle operazioni di verifica sui carichi, grazie alla forte cooperazione sviluppatasi fra Autorità portuale, enti di controllo ed operatori portuali ed interportuali.
Questa esperienza si avvale di piattaforme di Port Community come il TPCS – che entro il 2020 avrà reso operative le procedure digitalizzate per l’integrazione dei controlli – ed evidenzia il valore aggiunto del fattore umano nel rendere il nostro territorio competitivo, soprattutto in quelle filiere come l’agroalimentare e ortofrutta, che costituiscono un asset economico rilevante a livello regionale.
La visita alle strutture portuali (terminal TDT e Lorenzini) e interportuali dell’Amerigo Vespucci ha permesso di collegare questi aspetti procedurali all’articolata realtà infrastrutturale presente, con le numerose eccellenze logistiche dell’area.
Smooth Ports nasce grazie all’iniziativa di Amburgo ed ha tra i suoi obiettivi quello di proporre buone pratiche ed esperienze da traslare nella prossima programmazione europea nel periodo 2021-2027: «il Porto di Livorno potrà contribuire a definire norme e prassi basilari per l’efficienza e la sicurezza dei porti e delle infrastrutture logistiche» ha sottolineato la responsabile del PCS del Porto e del progetto SMOOTH PORTS, Antonella Querci che ha inoltre rimarcato il ruolo strategico che lo scalo potrà avere con riferimento ai contenuti del prossimo piano operativo del programma Interreg Italia-Francia Marittimo, anche attraverso la Regione Toscana, che finanzierà la progettualità di ambito logistico e portuale nell’area.