La connessione intermodale con il porto di La Spezia diventa più efficiente e veloce grazie all’introduzione del corridoio controllato ferroviario La Spezia – Bologna che verrà attivato a marzo 2020.
I fast corridor decongestionano i porti, diminuendo i tempi di sosta, migliorano la qualità dei processi logistici, riducono i costi operativi e quelli correlati alle soste ed all’handling, oltre a digitalizzare le operazioni ed a rendere più efficienti le attività di presa in carico delle merci.
Il nuovo corridoio doganale in partenza è stato presentato agli operatori di Interporto Bologna, alla presenza di Franco Letrari, Direttore Interregionale per l’Emilia Romagna e Marche, Taddeo Palacchino, dirigente dell’Ufficio Interregionale Procedure Dogane e Accise, Giovanni Ferente, dirigente dell’Ufficio delle dogane di Bologna, Massimo De Gregorio, Presidente del Consiglio Direttivo di ANASPED, Bruno Pisano, Presidente di ASSOCAD, Serse Grisendi, Presidente di ADER, Sergio Vivarelli, Consigliere del Consiglio Territoriale degli Spedizionieri doganali di Bologna.
“Siamo lieti di questo importante passo fatto con l’Agenzia delle Dogane” dichiara il Direttore Generale di Interporto Bologna Servio Crespi in occasione dell’incontro di presentazione del progetto. “Un nuovo tassello si aggiunge ai servizi offerti da Interporto alle aziende del territorio per aumentarne la competitività e sviluppare il trasporto combinato non accompagnato via ferrovia. Si stima infatti che il corridoio doganale ferroviario La Spezia porto – Bologna interporto possa aumentare le circolazioni della relazione ferroviaria di Mercitalia Intermodal già da subito”.