Chioggia-«È un ottimo risultato quello suggellato oggi – spiega il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro – perché andiamo dopo anni a mettere ordine, ad attribuire le diverse competenze tra il Comune di Chioggia e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale su alcune aree della nostra città, che ad oggi risultavano nebulose e, di fatto, bloccate. Ora la definizione delle competenze di pianificazione va a liberare un processo di espansione e di risposta agli investimenti, nell’ottica di una ripresa dell’economia del territorio.
Evidenzio anche che, con questo accordo, è volontà dell’amministrazione intraprendere un percorso che comprende la possibilità di valutare lo spostamento del mercato ittico in una sede più idonea di dove è attualmente. Con la sottoscrizione dell’accordo di oggi, già deliberato in Consiglio comunale la scorsa settimana, si gettano le fondamenta per quello che è un’intesa collaborativa, in attesa del Documento di Pianificazione strategica di sistema (DPSS), e aggiorniamo in maniera realistica e puntuale una situazione che era ferma dal 1981 con il piano Gottardo».
«Sottolineo l’elemento storico della firma di oggi – aggiunge il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Pino Musolino – il primo pezzo del DPSS lo concludiamo qui a Chioggia con questo accordo con il Comune. Come ha già detto il sindaco Ferro, questo è un ottimo esempio di come, collaborando in maniera trasparente e avendo come fine ultimo l’interesse pubblico complessivo, due amministrazioni, in tempi anche molto rapidi, riescono a portare a casa un risultato, che va a preservare e tutelare le istanze del Comune e, al tempo stesso, garantisce la possibilità di espansione futura del porto in maniera ordinata, rispettosa e sostenibile per il territorio.
Ora ci aspettano altri tre accordi, con altre tre amministrazioni comunali (Venezia, Mira e Cavallino Treporti), ma la giornata di oggi ci dà il viatico per dire che abbiamo fatto un bel lavoro, cercando di rispettare in maniera molto discreta anche le indicazioni della città e nell’ottica della chiusura del DPSS complessivo. Poi lavoreremo sui singoli piani regolatori portuali».
Il Decreto Legislativo 4 agosto 2016, n.169 di riforma della legislazione portuale italiana introduce, nell’ambito del complessivo disegno di riordino, semplificazione e razionalizzazione delle autorità portuali e della governance del sistema, un nuovo strumento di pianificazione delle Autorità di Sistema Portuale (AdSP): Il Piano Regolatore di Sistema Portuale (PrdSP). Il PRdSP, con le novità introdotte nel correttivo porti del 2017, sarà composto da un Documento di pianificazione strategica di sistema (DPSS) e dai piani regolatori dei singoli porti.