Genova– “Più profonda sarà l’alleanza tra i porti di Trieste e Genova per sviluppare i traffici mondiali verso il Nord dell’Europa e verso la Via della Seta, più sarà probabile ottenere fondi comunitari con i quali ammodernare e migliorare le infrastrutture di trasporto che consentiranno una crescita di questa parte alpina dell’Europa. I presupposti tecnici ci sono tutti ed ora confidiamo in una porgettualità condivisa che ci permetta di arrivare all’obiettivo”.
Lo ha evidenziato a Genova, nella sede dell’Autorità di sistema portuale del Mare Ligure Occidentale, l’assessore a Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, partecipando al convegno delle Regioni che fanno parte di Eusalp, strategia messa a punto dall’Unione europea che interessa una macro area alpina costituita da 48 Regioni appartenenti a 5 Stati dell’Ue (Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia) e 2 Stati non UE (Svizzera e Liechtenstein), per un totale di circa 80 milioni di persone.
L’incontro, aperto dall’assessore allo Sviluppo economico della Liguria, Andrea Benvenudi, alla presenza del vicepresidente del Piemonte, Fabio Carosso, si è focalizzato sulla possibilità di considerare Eusalp come un’unica area logistica, integrando ed implementando i piani già esistenti dei vari territori. Alla tavola rotonda, alla quale, oltre a Pizzimenti, hanno partecipato anche il collega della Valle d’Aosta, Luigi Bertschy, e il rappresentante dell’Anci Liguria, Pier Luigi Vinai, l’assessore Fvg ha posto in evidenza il fatto che i porti di Trieste e Genova hanno tra di loro un fattore comune che li differenzia dagli altri e che diventa un elemento di vantaggio competitivo per l’area alpina dell’Europa.
“Sia il nostro porto sia quello del capoluogo ligure – ha detto Pizzimenti – possono contare su una profondità di 18 metri che permette gli attracchi delle navi di qualsiasi stazza. Lavorando su questa caratteristica comune, si viene a creare una sinergia di rilevante importanza per il nostro Paese, diventando attrattivi per i traffici provenienti dal raddoppio del canale di Suez. Così – ha proseguito – non si crea concorrenza ma integrazione per lo sviluppo dell’attività nell’asse verso Nordovest-Nordest dell’Europa e in direzione della Via della Seta. Non era così scontato – ha sottolineato l’assessore – che Genova e Trieste entrassero in maniera così determinata in Eusalp; da tutti i componenti della macroregione è stata colta però l’importanza che questi due porti hanno per l’economia dell’area”.
Pizzimenti si è poi soffermato sulla necessità di espandere gli spazi per stoccare i grandi quantitativi di merci provenienti dai traffici mondiali che transitano attraverso l’Italia. “Ciò può essere fatto – ha affermato – attraverso il sistema degli interporti. La Liguria si sta rivolgendo al Piemonte e noi stiamo invece lavorando con il sistema degli interporti di Fernetti, Monfalcone, Cervignano e Pordenone. Tutto questo può avvenire se c’è un efficiente sistema di trasporti ferroviari che supporta lo spostamento delle merci. Come è emerso chiaramente nel corso dell’incontro, questo è uno dei temi sui quali dobbiamo ancora lavorare molto”.
“Aldilà delle occasioni di confronto e di dialogo – ha concluso Pizzimenti – è necessario arrivare a un documento di sintesi il più condiviso possibile da tutti i componenti di Eusalp. Solo così potremo ottenere dall’Unione europea i fondi strutturali con i quali intervenire nei singoli territori per ammodernare il sistema infrastrutturale, creando così una rete alpina fortemente competitiva e di raccordo con il Nord Europa e il Far East”. ARC/AL/fc