Sarà la Ecol 2000 srl di Messina ad effettuare i lavori di dragaggio del porto canale e della foce del fiume Mazaro di Mazara del Vallo. L’impresa se li è aggiudicati per un importo di 836mila euro. “Abbiamo rispettato rigorosamente i tempi tecnici della tabella di marcia e adesso, consumato anche l’ultimo, definitivo passaggio potrà essere messo in sicurezza il corso d’acqua esondato nel novembre dell’anno scorso con pesanti ripercussioni sul centro abitato della cittadina del Trapanese”, afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, alla guida dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico.
Grazie all’intervento della Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce sarà, infatti, aumentata la profondità dei fondali e, contestualmente, anche quella delle sezioni di portata del fiume, riducendo in tal modo la velocità dei fenomeni di marrobbio che provocano una sensibile variazione del livello del mare. “Ci saranno – prosegue il governatore – notevoli benefici anche per le condizioni di navigabilità del fiume: l’ingresso, il transito e le manovre di ormeggio delle navi potranno essere finalmente effettuate in condizioni di massima sicurezza”.
Si tratterà di asportare, anzitutto, tutti i materiali giacenti sui fondali che, di fatto, ostacolano il deflusso verso il mare delle piene del Mazaro: cavi di acciaio, reti da pesca, sartiame, cavi di diversa natura, copertoni in gomma, legno, vetro, plastica, batterie esauste. La profondità dell’acqua sarà portata a tre metri a partire dal ponte e fino al mercato del pesce, a quattro metri fino a piazzale Quinci e a sei metri per l’intero bacino di ponente e fino all’imboccatura del porto, per una superficie di circa 180 mila metri quadrati.