L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha rinnovato l’autorizzazione ex art. 17 comma 5 della legge 84/94 a favore dell’Agenzia per il lavoro in porto, ALP, fornitore esclusivo di manodopera nello scalo di Livorno verso le imprese autorizzate allo svolgimento di operazioni e servizi portuali.
Il Comitato di Gestione, riunitosi questa mattina, ha dato il via libera, esprimendo un parere unanime positivo: la società è stata pertanto autorizzata a fornire lavoro temporaneo alle imprese sino al 30 giugno del 2023.
L’Agenzia per il Lavoro in Porto, nata nel 2013 dalle ceneri del vecchio fornitore di manodopera, Agelp, da cui ha la nuova società ha preso in affitto il ramo d’azienda, ha ad oggi 68 unità operative. L’Autorità di Sistema Portuale, che nell’anno della costituzione dell’Alp, aveva il 49% delle quote, è oggi scesa al 5,5%, mantenendo dunque una quota minoritaria a tutela dell’interesse collettivo ma smettendo di partecipare al Consiglio d’Amministrazione.
«Il rinnovo dell’autorizzazione ex art.17 all’Alp – ha spiegato Corsini – è una scelta importante che dà continuità alla fornitura di manodopera alle imprese portuali, garantendo la necessaria flessibilità dell’organico del porto».
Nei primi sette mesi del 2019, i turni lavorati Alp hanno raggiunto quota 7.876, più 8,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando i turni lavorati sono stati 7.184.