La Marina Militare in prima linea per lo studio e la salvaguardia dei mari

MetroSea 2019 è stato una preziosa occasione per migliorare la sinergia tra gli studiosi del mare

Da giovedì 3 a sabato 5 ottobre ha ospitato il workshop “Metrology for the Sea 2019” (MetroSea 2019) patrocinato dalla IMEKO (International Measurement Confederation).

L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione dei due General Chair, il Luigi Sinapi, direttore dell’Istituto Idrografico della , ed il professor Pasquale Daponte, ordinario dell’ del Sannio. L’evento ha visto la vicinanza della Squadra Navale, la quale ha raccolto l’invito ricevuto inviando a Genova nave Magnaghi, l’ammiraglia della squadriglia unità idrografiche ed esperienze, per ospitare la manifestazione.

Tra i partecipanti vi sono stati ricercatori e professionisti di diverse estrazioni scientifiche in rappresentanza di varie istituzioni nazionali e internazionali; essi hanno esposto le loro ultime ricerche, condotte mediante l’utilizzo di tecnologie innovative, con lo scopo di confrontare metodi e tecniche nell’ambito della metrologia del mare, disciplina che, in tutti gli ambiti scientifici, studia la misurazione delle grandezze fisiche e la scelta dei sistemi di unità di misura.

Oggigiorno si pone particolare attenzione alla metrologia marina perché misurare con precisione i parametri di del mare consente di accrescere l’efficacia della ricerca scientifica al fine di meglio comprendere le dinamiche climatologiche in atto sul nostro . Questa è una sfida che, di riflesso, investe l’intera collettività in quanto promuovere la conoscenza dei fenomeni marini comporta una maggiore consapevolezza e responsabilizzazione da parte di tutti.

Gli organizzatori del MetroSea 2019 hanno voluto che l’evento fosse ben più di un semplice convegno tra scienziati, infatti tra le varie iniziative è stata promossa la sfida “Keep the Sea plastic free”, a cui hanno partecipato gli studenti e i professori dell’I.T.I. Lucarelli e del liceo scientifico Galileo di Benevento, l’I.I.S. Focaccia di e il Campus Biomedico dell’Università di Roma. Gli studenti, divisi per squadre, hanno in un primo momento condotto la fase di setting dei mezzi direttamente a bordo di nave Magnaghi e, successivamente, hanno svolto la gara con i mezzi unmanned (droni marini) dal porto.
Lo scopo della competizione è stato quello di recuperare quanti più oggetti di dal mare, unendo così divertimento ed ecologia.

Il MetroSea 2019 è stato una preziosa occasione per migliorare la sinergia tra gli studiosi del mare, un obiettivo tanto ambizioso quanto importante perché in quest’ambito condividere le proprie conoscenze significa “unire le forze” e “accelerare i tempi della ricerca”, azioni che oggi più che mai, sono indispensabili per lo studio e la salvaguardia dei mari, del pianeta e del suo clima.