Con l’obiettivo costante di promuovere uno sviluppo duraturo e sostenibile per le persone, le famiglie e le imprese nel territorio pugliese la Regione Puglia sta organizzando a Taranto una “Fiera del Mare”.
La Puglia è caratterizzata da una posizione geografica strategica, ponte tra Oriente e Occidente e porta dei Balcani, e da una costa che si snoda per ben 865 km, dotata di 3 porti principali (Bari, Brindisi e Taranto) ed altri minori. Queste caratteristiche, unite alla bellezza del mare, al clima mite tutto l’anno, ad una fitta presenza di porti, marine, darsene e approdi, ad un tessuto industriale moderno e dinamico, hanno fatto della Puglia il territorio ideale per lo sviluppo della nautica da diporto.
Oggi, la nautica pugliese è promotrice di ricerca e innovazione. Le produzioni tradizionali si sono evolute verso procedimenti tecnologicamente avanzati con ricorso a materiali innovativi, a componenti ecosostenibili, che consentono di realizzare imbarcazioni più leggere e resistenti e con minore dispendio di carburante.
Il Distretto Produttivo della Nautica da Diporto, che aggrega 151 imprese, 8 tra centri di ricerca, Università e strutture formative, 18 tra Enti pubblici, associazioni datoriali e sindacali, è uno strumento per sostenere la crescita e l’innovazione di tutto il comparto nautico pugliese.
Nel 2018 il valore delle esportazioni pugliesi nel settore delle navi e imbarcazioni è di 2,74 milioni di euro, il 34% in più rispetto al 2017. A livello nazionale l’incremento ha superato il 6,1%.
I principali Paesi partner della Puglia per le esportazioni del 2018 sono Spagna (per un valore di oltre 782mila euro), Hong Kong (per un valore di 553mila di euro), Isole Cayman (387mila), Lituania (262mila), Regno Unito (più di182mila euro), Austria (119mila) e Croazia (109mila).
Le imprese attive in Puglia nel settore della nautica sono 227 nel 2018, mentre gli addetti raggiungono le 1.462 unità.
Siamo orgogliosi di poter riportare a Taranto, dopo ben 35 anni la Fiera del Mare, che si svolgerà dal 17 al 20 ottobre, ed andrà a valorizzare un’economia importante per il territorio: quella del mare, basata sul turismo da diporto, sulla pesca (compresa l’acquacoltura e la mitilicoltura) segmenti di sviluppo strategici in una regione come la nostra dalle grosse potenzialità anche in questo settore.