Trieste – “Anna Kuliscioff scrisse delle bellissime lettere alle sarte di Corso Magenta a Milano per spiegare che il loro era un mestiere nobile e che erano più brave dei colleghi uomini. Per la giornalista russa queste lavoratrici dovevano pensare di essere più brave, non dimostrare di essere più brave”.
Questo il messaggio che l’assessore alla cultura e allo sport, Tiziana Gibelli, portando i saluti del governatore Fedriga, ha lanciato nel corso del World Maritime Day quest’anno intitolato “L’emancipazione femminile nel settore marittimo“, un evento ospitato dal Salone di rappresentanza del Palazzo della Regione.
“Provo conforto però scorrendo l’elenco delle partecipanti al World Maritime Day: l’emancipazione femminile nel settore marittimo può essere tranquillamente archiviata! Invece dobbiamo ancora parlare – ha aggiunto – di uguaglianza e di parità di diritti anche se molti passi avanti sono stati fatti. Alcune misure legislative hanno indubbiamente agevolato la presenza delle donne nei consigli di amministrazione. Misure che gradualmente dovranno essere eliminate. Solo la logica e la forza delle cose, infatti, devono portare le donne a occupare ruoli di vertice”.
“Importante per il nostro Paese è stata, inoltre, l’introduzione della carriera militare femminile. La speranza è di avere un giorno una donna a Capo delle Forze armate, ma anche Presidente del Consiglio e Presidente della Repubblica“.
“Intanto sono contenta di sapere che già oggi ci sono delle donne che comandano delle navi. Questo significa – ha concluso l’assessore Gibelli – che gli ultimi 40 anni trascorsi a parlare di uguaglianza, anche nel nome di Anna Kuliscioff, non sono stati buttati via”. ARC/RT/ep
Foto: Regione FVG