Il porto di Guangzhou si presenta ai Ports of Genoa

Il porto di Guangzhou, scalo principale della provincia cinese del Guangdong, si è presentato a Palazzo San Giorgio, ad una platea di operatori locali, del nord Italia e della Svizzera. A fare gli onori di casa il Presidente Signorini e lo staff di Ports of Genoa, mentre la delegazione cinese era guidata dal Vice Presidente di Guangzhou Port Group Signor Wang Chao e dal Rappresentante del porto cinese in Europa Johannes Nanninga

L’incontro è stato molto utile per presentare alla maritime and trading business community del bacino di riferimento di Genova e Savona le numerose e ampie trasformazioni che il delta del fiume delle Perle vede avviate in quanto a presenza industriale, settori trainanti, opportunità di nuovi collegamenti marittimi e possibilità di sviluppo commerciale sia del loro export, ma soprattutto dell’ import delle esportazioni pregiate italiane, gradite al consumatore cinese, che specie nell’ area della grande conurbazione Guangzhou-Foshan-Shenzen-Macao, comincia ad essere ricettivo e orientato al prodotto di alta gamma europeo.

Ports of Genoa e il porto di Guangzhou si incontreranno di nuovo, questa volta in Cina, proprio a Guangzhou dove il 14 ottobre prossimo oltre 100 imprenditori del settore logistico visiteranno la Cina del Sud insieme ai partners logistici CISCO e Interporto di Padova. Sarà presente anche il che promuoverà la città come centro di eccellenza per la .

Guangzhou e Genova sono porti gemellati e la presentazione odierna rientra nelle attività di co-marketing gestite nell’ambito del predetto accordo di collaborazione. Alla presenza dei vertici dell’Amministrazione Doganale di Genova, sono stati avviate le basi per importanti accordi sull’export da Genova di prodotti deperibili, sulla promozione di siti industriali in Cina nel bacino di utenza del porto di Guangzhou e si è anche avviata una collaborazione su crociere e yachting, segmenti di grande interesse per i cinesi.

Il Guangdong, con un territorio che si estende su di una superficie di 179.756,50 kmq – l’1,9% dell’intero territorio cinese – è la provincia più popolosa e con la più grande economia della Cina. Il censimento del 2016 ha rilevato una popolazione residente di 111,6 milioni di abitanti – il 7,9% del totale paese – che ha realizzato circa il 10.8% del PIL nazionale. Gli occupati totali sono 63 milioni.

Il porto, con il nuovo di alti fondali di Nansha, muove 16 milioni di TEUS (2018) ed è in crescita costante sia in import che in export. Nell’ area intorno al porto di Guangzhou, in un raggio di 100 km, vivono oltre 70 milioni di abitanti – il 63% di tutta la Provincia – e il reddito pro capite ha superato i 12 mila USD per anno a persona, di gran lunga il più alto della Cina.

La potenza industriale e manifatturiera collocata nell’area del delta del fiume delle Perle è imponente: lavorano nel settore industriale oltre 25 milioni di abitanti, per un peso relativo sul PIL locale di oltre il 40%, con eccellenze nella meccanica, nell’industria delle ceramiche e nell’alta tecnologia.

Le al servizio di quella che viene definita “la fabbrica del mondo” sono altrettanto grandiose: il sistema aeroportuale consiste di 7 aeroporti, il più grande dei quali è a Guangzhou, e muove circa 80 milioni di passeggeri all’anno, con un nuovo terminal (2018) e 35 compagnie aeree con collegamenti nazionali ed internazionali.
La rete ferroviaria è migliorata notevolmente con le nuove linee ad alta velocità che muovono oltre 144 milioni di passeggeri/anno nella Provincia. In totale ci sono 5500 Km di linee ferroviarie attive.

La rete autostradale conta su oltre 218 mila Km di rete e continua ad espandersi, ad esempio con la costruzione del nuovo ponte che collega le rive est e ovest del delta del fiume, unendo Macao con e Shenzen.

Le relazioni commerciali con l’Italia avvengono prevalentemente per via marittima. Malgrado la rispettabile cifra di 3 miliardi di USD di export e 7,5 miliardi di USD di import, l’Italia si situa solo al 19° posto mondiale per le forniture al Guangdong e al 22° per l’export.