Genova: Presentato studio sull’impatto positivo del turismo crocieristico in città

Secondo lo studio il 60% dei crocieristi torna a Genova per visitare la città con più tempo. Bucci: filiera crociere seconda industria in città

«La spesa media per scalo si aggira intorno ai 75 euro per ogni crocierista. A Genova il croceristico, e il suo indotto, vale 1831 posti di lavoro, coinvolge 525 fornitori e ha un impatto economico totale pari a 281 milioni di euro» a fornire questi dati è Franco Amelio, di Deloitte & Touche la società di ricerca che insieme a ha condotto uno studio per conto di sull’impatto economico delle crociere sui porti e le città.

Lo studio ha analizzato le modalità di interazione dei crocieristi con i porti e le città di partenza e arrivo, prendendo in esame cinque paesi (Italia, Germania, Spagna, Francia, Norvegia, Finlandia); dodici porti e due regioni: la Liguria e la Germania settentrionale.

Scopo della ricerca, valutare l’effetto moltiplicatore dell’industria crocieristica nel suo insieme, dalla costruzione della nave fino alla ‘fine dell’esperienza’ del passeggero nel porto di arrivo.

I risultati dello studio sono stati presentati lunedì 23 settembre all’interno del Salone Nautico, nello spazio del Padiglione Blu, alla presenza del Sindaci di Genova e Savona, Marco Bucci e Ilaria Caprioglio, dell’assessore Regionale a Comunicazione e formazione Ilaria Cavo, del direttore generale Ucina Confindustria Nautica, del Roberto Traversi, del presidente di Confitarma Mario mattioli  e del direttore generale di Crociere Neil Palomba.

«Quella delle crociere è la seconda industria di Genova – ha detto il sindaco Marco Bucci nel suo intervento nel panel istituzionale del convegno –. Per Genova crociere significa non solo turismo, ma cantieristica, manutenzione e filling line, ovvero tutte le forniture».

Il primo cittadino ha parlato dell’importanza dell’accoglienza che la città riserva ai crocieristi. «Il crocerista ritorna per visitare la città con più calma e questa è una ricaduta essenziale per il territorio – ha sottolineato – stanno crescendo numericamente i croceristi russi e orientali e noi stiamo mettendo a punto anche iniziative specificatamente mirate a queste nazionalità, per offrire una città sempre più accogliente».

Last but not least, Bucci ha affrontato anche il tema annoso dell’, chiedendo a Costa Crociere «un tavolo di lavoro per affrontare in maniera tecnica il problema dell’inquinamento: dobbiamo parlare di Co2, ma anche di So2 e No2 e fare una riflessione seria che non sia demagogica, ma tecnologica».