Fiera del Levante: la presentazione delle attività della Regione per la pesca

La Puglia investe nella pesca e nell’ come risorse ambientali, sociali ed economiche strategiche per il nostro territorio.  Sono  numerosi gli interventi e le azioni messe a punto dalla per sostenere e sviluppare un comparto che ha un forte legame con il territorio, con la storia e le tradizione pugliesi. Un settore da tutelare e far crescere anche attraverso la sperimentazione e l’innovazione.

Al  Pad 18, in Fiera del Levante, il Dipartimento regionale Agricoltura – Servizio Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), all’interno del cartellone di eventi dedicati a “, sustenability, growth”, ha presentato questa mattina gli interventi regionali ordinari a valere su bilancio autonomo e su risorse comunitarie del FEAMP.

“Per la nostra Regione – ha sottolineato il direttore del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone – è stato naturale mettere in campo diverse misure, in accordo con il Ministero, a sostegno degli operatori del settore. Si tratta di finanziamenti che si sommano a quelli del FEAMP. La Regione ha tenuto stretti i contatti e il dialogo con gli operatori e i portatori di interesse, associazioni di categoria, i sindacati, ed individuato le linee strategiche lungo le quali operare e su cui allocare le risorse”.

Nel corso dell’incontro, il responsabile FEAMP della Regione Puglia, Aldo Di Mola, ha illustrato i dati contenuti nel report del P.O.  FEAMP 2014-2020, il programma operativo che mira a favorire la gestione sostenibile delle attività di , incentivando la competitività e la capacità di generare sviluppo, occupazione e coesione territoriale. Il FEAMP ha una dotazione finanziaria di oltre 89 milioni di euro, e fino ad oggi la Struttura tecnica è riuscita a realizzare tre quarti del programma: delle misure pubblicate per un importo di  69.014.633,52 milioni euro,  sono stati impegnati  27.739.034,90. Per le sole misure relative alla Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura,  nell’ambito del PO FEAMP Puglia 2014/2020, ben ventiquattro le imprese pugliesi ammesse a finanziamento.

Di Mola ha sottolineato la necessità per la Regione di dotarsi di procedure per l’accesso alle misure più snelle, in particolare per quel che riguarda la normativa per le Valutazioni di . Un problema che si pone a livello nazionale. La lentezza delle procedure rappresenta un freno per le imprese pronte ad insediarsi. “Un problema risolvibile – secondo Di Mola – con il dialogo e con la creazione di una programmazione condivisa con le altre regioni”.

Non solo inteventi finanziati dal FEAMP: la Regione Puglia ha legifierato in materia di pesca e acqucoltura, emanato bandi  a sotegno del comparto (in particolare per la pesca di , mitiliticoltura e piccoli pelagici) e regolamentato le attività di pescaturismo e ittiturismo, anche con interventi a sostegno della promozione, del recupero e riqualificazione delle imbarcazioni.

La Puglia, come ha spiegato il dirigente regionale della sezione Gestione sostenibile delle risorse forestali e naturali, Domenico Campanile, nel 2017 ha varato una legge importante, dedicata alla pesca e all’acquacoltura. Un testo normativo che ha istituito, tra i vari strumenti, una Commissione permanente consultiva costituita da tutti i portatori di interesse regionali e con funzioni determinanti nella definizione di strategie condivise.

La legge sostiene azioni di innovazione e sviluppo ambientale, economico e sociale: mira alla salvaguardia degli ecosistemi acquatici, della fauna e della flora ittica, allo sviluppo socio-economico e alla modernizzazione della pesca e dell’acquacoltura; alla tutela e valorizzazione della qualità e sicurezza alimentare dei prodotti ittici e della loro filiera. Si tratta di una norma che interviene anche sul sostegno alla ricerca scientifica, alla sperimentazione sul campo, all’internazionalizzazione e allo sviluppo delle infrastrutture di filiera.

“E’ in via di approvazione – ha inoltre fatto sapere Campanile – lo schema di regolamento in materia di pescaturismo e di ittiturismo, finalizzato a disciplinare le modalità di promozione delle attività di pescaturismo ed ittiturismo in Puglia”.