Al Seatrade Europe 2019 la scommessa del multiscalo per le navi da crociera

“Sardinia revamps”, la Sardegna si rinnova. È il titolo di una tra le più importanti riviste internazionali del settore crocieristico che interpreta al meglio il senso della profonda dinamica di trasformazione in atto nel settore crocieristico isolano. Un mercato che va oltre il semplice scalo nei porti consolidati come Cagliari, Olbia, Porto Torres e , e che si addentra in realtà ancora da scoprire, tra tutte Oristano – Santa Giusta, alla ricerca di nuove proposte per integrare un’offerta, quella del Mediterraneo, che ha già raccontato tanto ai passeggeri.

Innovazione che il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana e la responsabile marketing, Valeria Mangiarotti, hanno presentato al Setrade Europe 2019, vetrina internazionale dedicata all’industria delle crociere che, ogni due anni, si tiene ad Amburgo.

All’interno del padiglione italiano coordinato da Assoporti, l’AdSP sarda ha rinforzato la posizione della Sardegna nell’industria dei giganti del mare, con la proposta armonica di un sistema portuale integrato, capace di inserirsi più volte nello stesso itinerario di una nave, in alcuni casi diventando esso stesso unica attrattiva di un tour. Proprio come nel caso del periplo sardo effettuato dalla Berlin che, la scorsa primavera, ha scalato tutti i principali porti i isolani, compreso Oristano – Santa Giusta, nell’arco di una settimana.

Filosofia che è stata proposta ed apprezzata dagli executives delle principali compagnie del segmento lusso che, proprio per le caratteristiche delle navi utilizzate – medie dimensioni e facile manovrabilità – ben si adattano alle differenti conformazioni infrastrutturali degli scali. Nel sistema portuale sardo, è proprio il porto di Oristano che, grazie alla novità introdotta dalla promozionale dell’Ente, ha fatto il salto decisivo sul mercato, passando da uno scalo del 2018 ai 9 dell’anno in corso.

Crescita importante che sta interessando anche Porto Torres, con oltre 30 approdi in calendario, mentre Cagliari, Olbia e Golfo Aranci proseguono il trend di tenuta, dedicando, i primi due, la loro offerta ai giganti del mare delle principali compagnie come Carnival, Royal Caribbean, Costa, Msc, Marella Cruise, P&O, Cunard e Tui, sempre e comunque al centro dell’attività promozionale dell’Ente; mentre il terzo scalo continua a conservare il suo appeal nel settore luxury della Seabourn.

“L’idea dei tour intorno all’Isola si rivela sempre più interessante per le compagnie del segmento lusso – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Un mercato di nicchia, con numeri e ricadute in costante crescita, alla ricerca di novità per la clientela esclusiva. Si tratta di una strategia che ci consente di tener testa alla forte fluttuazione dell’industria delle crociere, che sottopone le navi ad una costante rotazione, rendendo molto facile ed imprevedibile l’uscita di un porto dal circuito e l’ingresso di un altro.

Meccanismo che, però, in Sardegna possiamo affrontare con maggiore tranquillità, schierando cinque realtà portuali ben infrastrutturate, mai uguali nella loro offerta e, quindi, molto appetibili per gli armatori che intendono proporre tour inediti ad una clientela che cerca non solo svago, ma anche cultura e tradizione”. L’appuntamento fieristico di Amburgo non sarà l’ultima occasione per parlare di Sardegna sul mercato. Il prossimo appuntamento, infatti, è previsto proprio sul campo, a Cagliari, per l’.

“Come già annunciato – continua Deiana – il 18 ottobre, alla Manifattura Tabacchi di Cagliari, ospiteremo, insieme alla , la nona edizione dell’Italian Cruse Day, giornata della italiana che vede la partecipazione dei principali operatori del settore: dalle compagnie agli agenti generali, dai ai porti. Un’occasione nel corso della quale presenteremo lo studio redatto da sul mercato sardo e che sfrutteremo per far toccare con mano i nostri scali e la nostra offerta ai partecipanti”.