Teheran. Si cambia pagina. La super petroliera iraniana Adrian Darya 1 ha compiuto le operazioni di discarica del greggio nel Mediterraneo; si pensa nel porto siriano di Tartus. Infatti, la nave era stata fotografata nei pressi del porto già dalla scorsa settimana, quando aveva spento il sistema d’identificazione automatica AIS e si era messa in stato di “for order”.
Questa è la nota – ieri domenica – da Abbas Mousavi, portavoce del Ministero degli Esteri iraniano. La posizione di Teheran è stata precisa: la nave ha attraccato in un porto del Mediterraneo e il greggio è stato venduto sfidando tutte le sanzioni europee e americane con tutte le barriere burocratiche del caso. Mousavi ha affermato che l’Iran non teme nessuna limitazione sulla sovranità della sicurezza della navigazione nelle acque dello Stretto di Hormuz.
Con riferimento alla petroliera inglese Stena Impero, fermata nelle acque del Golfo Persico, il portavoce Mousavi ha detto che sarà “rilasciata” in tempi brevi, una volta concluse le procedure legali. E questo dopo l’avvenuto rilascio di sette dei 23 membri dell’equipaggio della petroliera britannica, fermata dalle Guardie della Rivoluzione islamica lo scorso 19 luglio. Liberate le navi alla loro navigazione ora si dovrà pensare a nuove strategie e nuovi orizzonti, come la telefonata di ieri tra Putin e Macron.