Riunito al MiSE il tavolo su Porto Industriale di Cagliari

MiSE, MIT e Ministero del Lavoro presentano proposta per salvaguardare lavoratori e rilanciare scalo portuale

Al si è svolto oggi il tavolo sulla società Porto Industriale di del Italia.

All’incontro, presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, hanno partecipato i rappresentanti del Ministero del Lavoro, del Ministero delle , l’azienda, i sindacati e la Regione Sardegna.

L’azienda ha sottolineato come la decisione di aprire la procedura di licenziamento per tutti i 210 lavoratori impiegati nel Porto di Cagliari derivi dalla crisi del settore, che ha coinvolto gli scali portuali che si occupano di di container.

A tal riguardo, il si è già attivato nei giorni scorsi, interloquendo con l’Autorità portuale di Cagliari per condividere possibili interventi.

Per fronteggiare l’emergenza e salvaguardare i lavoratori in vista della prossima scadenza della procedura di licenziamento, il Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial ha avanzato una proposta all’azienda, concordata con tutti i Ministeri coinvolti, che prevede la possibilità di ricorrere allo strumento della cassa integrazione per cessazione, al fine di salvaguardare i lavoratori e verificare la presenza di investitori interessati a rilanciare lo scalo portuale di Cagliari.

L’amministratore delegato dell’azienda ha manifestato disponibilità ad accogliere la proposta avanzata dal Ministero, ed ha comunicato che informerà celermente il Cda per poter poi procedere così alla presentazione della richiesta di cassa integrazione per i lavoratori al Ministero del Lavoro.

Il Vice Capo di Gabinetto Sorial ha auspicato che “l’azienda possa dare in tempi brevi una risposta positiva al percorso individuato oggi al Ministero, in modo da tutelare prioritariamente i lavoratori e consentire successivamente il prosieguo di un confronto tra le parti”.