MedCruise sul rapporto di “Transport & Environment” sulle emissioni delle navi da crociera

MedCruise, l’Associazione dei porti crocieristici del Mediterraneo, respinge con forza le conclusioni del rapporto pubblicato recentemente da “ & Environment” (giugno 2019), nonché i risultati della pubblicazione, basata su un’analisi interna fondata su una metodologia altamente discutibile, con dati stimati sulle emissioni delle navi da crociera.

Ad esempio, i dati riportati in questo rapporto non collimano con i calcoli basati sulla tipologia di carburante effettivamente utilizzato e le relative emissioni delle navi da crociera, nonché con quelli raccolti e verificati in modo indipendente dai porti stessi.

Pertanto, è chiaro che questo studio manca del rigore richiesto da una ricerca scientificamente valida.

È spiacevole vedere una simile irresponsabilità da parte di un’organizzazione, che intende chiaramente creare “scalpore” senza una evidenza scientifica trasparente a sostegno delle sue affermazioni.

L’Associazione MedCruise, che rappresenta più di 130 porti dal Mar Mediterraneo, Mare Adriatico, Mar Nero, Mar Rosso e Vicino Atlantico e 31 membri associati come uffici turistici, comuni, operatori di terminal crociere, tour operator e agenti marittimi, è molto attenta alle questioni ambientali e alla sostenibilità e collabora con la Commissione Europea in diversi forum e workshop composti da esperti del settore.

Ad esempio, MedCruise è membro del “Forum europeo per la sostenibilità dello shipping” (ESSF- European Sustainability Shipping Forum) e del “Forum dei Porti Europei” (European Ports Forum), compreso il “Sottogruppo sui porti sostenibili”, nonché collabora con l’ ” (EMSA-European ) e, tra gli altri, con il “Gruppo di consultazione degli attori per la sicurezza marittima  (Stakeholders Advisory group on ).

L’Associazione MedCruise ha un proprio gruppo di lavoro sulla sostenibilità per analizzare gli investimenti fatti dai propri membri sulle strutture GNL (Gas Naturale Liquefatto) e sull’elettricità erogata da reti elettriche terrestri (SSE- Shore Side Electricity), dove gli esperti dell’Associazione si riuniscono per fornire raccomandazioni basate su fatti, come le navi da crociera al 100% alimentate a GNL che già navigano nel Mediterraneo occidentale, il che implica che non ci sono emissioni né di zolfo né di materia particolata (PM) nei porti crocieristici.

Inoltre, MedCruise ed i suoi membri sono molto impegnati nel rispetto della nuova normativa sulle emissioni di zolfo introdotta dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO- International Maritime Organisation) che entrerà in vigore dal 1 ° gennaio 2020, nonché nella riduzione del totale delle emissioni annue di gas ad effetto serra prodotte dalla navigazione marittima, pari ad almeno il 50 % entro il 2050 (rispetto ai valori del 2008).

L’industria delle crociere sta guidando la corsa per la sostenibilità ambientale nel settore del trasporto marittimo, pur rappresentando solo il 2% delle emissioni dell’industria navale totale e sta investendo una grande quantità di risorse su navi da crociera più ecologiche, dotate di tecnologia all’avanguardia e di sistemi per la depurazione dei gas di scarico (EGCS – Exhaust Gas Cleaning System) per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, zolfo e particolato.

Infatti, le navi da crociera rispettano e spesso superano i requisiti attuali di emissione attraverso l’uso di Sistemi Avanzati di Qualità dell’Aria (AAQS- Advanced Air Quality Systems) e di nuove navi alimentate a GNL. Inoltre, l’industria delle crociere si è impegnata a ridurre il tasso di emissioni di gas serra del 40% entro il 2030, in linea con le raccomandazioni dell’IMO e sta lavorando attivamente per sviluppare soluzioni per essere ulteriormente performante sotto il profilo delle emissioni.

Il presidente di MedCruise, Airam Diaz Pastor, ha sottolineato che “il grande lavoro svolto dai nostri membri nel promuovere la crescita sostenibile delle attività crocieristiche e nel lavorare verso un’industria più ecologica non può essere messo in dubbio da rapporti non revisionati, da pregiudizi e ipotesi”.

In conclusione, l’Associazione sostiene ed accoglie con favore qualsiasi iniziativa sulla sostenibilità, come la creazione di nuove zone a basse emissioni (ECA- Emission Control Area), esenzioni fiscali per l’elettricità erogata da reti elettriche terrestri e azioni per promuovere un’industria a zero emissioni, purché i dati e le metodologie utilizzati siano accettati dalla comunità scientifica.

Pertanto, MedCruise è preoccupata per la metodologia ed i risultati del rapporto pubblicato da “Transport & Environment”, manchevole di revisione accademica e basato su ipotesi anziché su fatti.

English Version
MedCruise statement to the Transport & Environment report on Cruise Ship Air Emissions

MedCruise, the Association of the Cruise Ports, strongly refutes the conclusions from the report published recently by Transport & Environment (June 2019) as well as the findings of the publication, which are based on an in-house analysis using highly questionable methodology with estimated data on cruise ships emissions.

For instance, the figures arrived at in this report do not reconcile with calculations using actual fuel data and emissions from cruise ships, as well as data independently collected and verified by the ports themselves. As such, it is clear that this study lacks the rigor required by scientifically valid research. It is unfortunate to see such irresponsibility from an organization, which clearly has an agenda to create “noise” without legitimate and transparent science to support its claims.

The MedCruise Association, representing more than 130 ports from the , Adriatic Sea, Black Sea, Red Sea and Near Atlantic as well as 31 Associate Members such as tourist boards, municipalities, cruise , tour operators and ship agents, is very concerned about environmental issues and sustainability, and cooperates with the European Commission in different forums and workshops composed by industry experts. For instance, MedCruise is a member of the European Sustainability Shipping Forum and the European Ports Forum -including the Sub-group on Sustainable Ports- as well as cooperating with the and the Stakeholders Advisory Group on Maritime Security, among others.

The MedCruise Association has its own Working Group on Sustainability to analyse the investments made by our members on LNG (Liquified Natural Gas) and Shore Side Electricity (SSE) facilities, where experts from the Association gather together to provide recommendations based on facts, such as the 100% LNG powered cruise ships already sailing the Western Mediterranean, which means no Sulphur neither PM emissions in cruise ports. Moreover, MedCruise and its members are very committed with the (IMO) new regulations on Sulphur emissions, which will enter in force on January 1st, 2020, and the reduction of the total annual greenhouse gases emissions from shipping by at least 50% by 2050 compared to 2008.

The cruise industry is leading the environmental race among the maritime transport sector, even though representing only the 2% of the emissions of the total shipping industry, and investing a large amount of resources on greener cruise ships, equipped with cutting edge technology and Exhaust Gas Cleaning Systems (EGCS) to reduce emissions of greenhouse gases, Sulphur and particulate matters. In fact, cruise ships meet and more often exceed current emissions requirements through the use of AAQS and new LNG vessels.  In addition, the cruise industry has committed to reducing its greenhouse gas emissions rate by 40% by 2030, in line with IMO aspirations and is actively working to develop solutions for further improving its emissions profile.

MedCruise President, Airam Diaz Pastor, highlighted “the great work being carried out by our members in promoting the sustainable growth of cruise activities and working towards a greener industry cannot be called into doubt by non-reviewed reports, plenty of bias and assumptions.”

In conclusion, the Association fully supports and welcomes any initiative and recommendation on sustainability, such as the creation of new ECA zones, SSE tax exemptions and actions towards a zero-emission industry, as long as the data and methodology used to reach the conclusions are accepted by the scientific community. However, MedCruise is concerned about the methodology and results of the report published by Transport & Environment without academic review and based on assumptions instead of facts.