Roma-“600 lavoratori portuali di due delle città tra le più martoriate del Paese, rischiano di aggiungersi nella lista di disoccupazione, se non sarà prorogato con urgenza il finanziamento di un anno delle Agenzie per la somministrazione del lavoro in porto e la riqualificazione professionale dei portuali, dei porti di Taranto e Gioia Tauro travolti dalla crisi del transhipment”.
A dichiararlo il Segretario Generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, che prosegue: “La proroga è a costo zero, non avendo le Agenzie utilizzato le risorse stanziate nel 2017, primo anno del loro insediamento. Questo provvedimento è necessario per coprire i tempi di ripartenza dei terminal di entrambi i porti, evitando che i portuali coinvolti restino senza indennità di avviamento, pregiudicando in tal modo anche la ripresa stessa dei due porti, che hanno bisogno della loro manodopera altamente specializzata.
I lavoratori portuali di Taranto e Gioia Tauro e le loro famiglie meritano rispetto e attenzione e pertanto chiediamo che il Governo ponga rimedio urgente a tale ingiustificato taglio”.