ISOLEM, L’ISOLA ECOLOGICA MARINA. I PESCATORI DI VIAREGGIO COINVOLTI NEL PROGETTO PER LA RACCOLTA E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI IN MARE

 

La presentazione, domenica 12 maggio, al

Viareggio-I pescherecci di Viareggio possono trasformarsi in una risorsa per combattere il problema dei rifiuti plastici in mare. Nasce da questa idea il ISOLEM (Isola Ecologica Marina) che verrà presentato  – domani- domenica 12 maggio alle 11 presso il NAVIGO GARDEN, ultima giornata del Versilia Yachting Rendez-vous.

“Un’isola ecologica in banchina” è il titolo del organizzato in collaborazione con NAVIGO e il Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità Toscana.

L’iniziativa è inoltre promossa dal , dall’Autorità Regionale della Toscana e dalla Capitaneria di Porto di Viareggio, da numerose aziende della e da istituti di ricerca pubblici e privati della regione.

Attualmente i trovano davanti a sé ostacoli che rendono difficile se non impossibile smaltire correttamente i rifiuti trovati durante il loro lavoro: la normativa in vigore, la difficoltà di raccolta a bordo, l’assenza di strutture di conferimento e i costi di smaltimento a carico dell’imbarcazione. Solo per citarne alcuni. Ed è per questo che la totalità dei rifiuti che si impigliano nelle reti durante la viene rigettata in mare al termine dello smistamento del pescato.

Per scardinare questo sistema, ISOLEM propone la creazione di un modello virtuoso fondato su una sinergia che coinvolge i pescherecci a strascico per quanto riguarda la raccolta a bordo dei rifiuti “pescati” in mare; e SEA AMBIENTE spa per quanto riguarda la gestione, il riciclo e l’eventuale smaltimento una volta arrivati a terra. Questa attività verrà affiancata da iniziative per sviluppare una maggiore consapevolezza ambientale attraverso campagne pubbliche di sensibilizzazione al problema, che saranno rivolte alla cittadinanza, alle istituzioni di governo del territorio, alle industrie, ai pescatori e alle loro associazioni di categorie.

Il progetto ha come capofila SEA AMBIENTE spa di Viareggio e come partner il CIBM di Livorno per la parte di ricerca, la Cittadella della Pesca e NAVIGO. ISOLEM ha ottenuto il supporto che lo finanzierà attraverso lo strumento comunitario FEAMP ad ulteriore riprova della centralità di questo tema per la Regione. Il modello toscano è divenuto, tra l’altro, una delle linee guida della direttiva dell’Unione Europea in materia di impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti marini.