Lisbona-Il documento unico di programmazione 2019-2021, adottato dal Consiglio di amministrazione dell’EMSA (European Maritime Safety Agency), contiene i principali passi che l’Agenzia intende intraprendere nei prossimi tre anni, condividendo la consapevolezza del lavoro compiuto e da compiere, suddiviso in sezioni.
Trasporto marittimo e sorveglianza. SafeSeaNet, un’interfaccia che combina e integra diversi sistemi operativi ospitati dall’EMSA, continuerà a funzionare, evolvendosi, per soddisfare le esigenze degli utenti per una migliore comprensione del traffico marittimo. Sarà consentito l’accesso ai dati dei passeggeri in caso di una situazione di emergenza, di ricerca e di soccorso, di rilevare automaticamente comportamenti anomali.
L’interfaccia grafica utente/SafeSeaNet rappresenta una vera e propria gateway digitale per un affidabile orizzonte/quadro marittimo. A ciò si aggiunge una squadra di sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto che offrirà molteplici servizi di monitoraggio e sorveglianza marittima alle Autorità degli Stati membri, per identificare e attuare le migliori pratiche nel processo di condivisione e integrazione delle informazioni marittime alle parti interessate.
Visite e ispezioni per monitorare la conformità legale e normativa. Sono confermate le visite agli Stati membri e ispezioni in Paesi non Ue, riconosciuti dall’organizzazione europea, coprendo una vasta gamma di aree: controllo dello Stato di approdo; conformità con i nuovi requisiti di zolfo; equipaggi marittimi; il carico e lo scarico in sicurezza delle navi portarinfuse; sicurezza marittima; addestramento dei marittimi secondo la STCW e relativa certificazione, comprese funzioni e compiti per una guardia sul ponte e in sala macchine.
I risultati saranno utilizzati per identificare lacune nell’implementazione delle buone pratiche, per trarre nuovi miglioramenti prevenendo errori. Fornire assistenza tecnica e scientifica e facilitare la cooperazione. L’EMSA continuerà a portare avanti gli sforzi per aumentare gli standard di sicurezza delle navi, in particolare attraverso gli studi Firesafe, rivolti agli incendi di veicoli caricati sui ponti a bordo di navi ro-ro. Il rafforzamento delle capacità per fronteggiare eventuali incendi, a bordo di tali navi, crescerà in base alla formazione continua e al continuo addestramento degli strumenti atti a fronteggiare tale sinistri.
Inoltre, la protezione ambientale sarà in primo piano perché l’assistenza è diretta all’attuazione della legislazione relativa alle emissioni di CO2, al contenuto di zolfo del combustibile marino, agli impianti portuali di raccolta, al riciclaggio delle navi e ai carburanti alternativi.
Preparazione all’inquinamento, rilevamento e risposta. Le opzioni a disposizione degli Stati costieri per rispondere rapidamente all’inquinamento marino causato dalle navi e dagli impianti di petrolio e gas comprendono ora anche un servizio di irrorazione di disperdenti via mare e servizi di assistenza per le attrezzature nelle acque del Mar Baltico, del Nord e dell’Adriatico.
Inoltre, i droni RPAS (Remotely Piloted Aircraft System) possono essere utilizzati per integrare le immagini satellitari disponibili su CleanSeaNet. La questione molto attuale dei rifiuti marini sarà anche esaminata da una doppia prospettiva che coinvolge sia misure preventive (affrontando la fonte) che correttive (ripulire l’inquinamento).
Gestione, controllo qualità, risorse e comunicazione. Il Consiglio di amministrazione che sovrintende ai lavori dell’Agenzia si riunirà tre volte nel 2019, adottando il programma di lavoro, il bilancio, la tabella dell’organico e la relazione annuale. Il processo di certificazione del controllo qualità dell’Agenzia europea si estenderà fino a coprire il sistema di gestione dei servizi ICT (Information and Communications Technology) dell’EMSA; ci riferiamo ai servizi di piattaforme per database, Access Management (Single Sign-On), Identity Management, Portali, Enterprise Service Bus, Nautical map. Anche le prestazioni ambientali saranno al centro dell’attenzione mentre si cerca di allinearsi con il proprio sistema di ecogestione e audit, impiegando più risorse economiche nella comunicazione.