Adriatico-Ionio: 2015-20120 finanziamenti UE per l’economia del mare

La macroregione adriatico-ionica programma il suo futuro ed in questo contesto la portualità turistica italiana associata ad (l’Associazione Italiana dei Porti Turistici aderente a UCINA Confindustria Nautica e a Federturismo) ha partecipato alla conclusiva conferenza dall’emblematico tema “Lo sviluppo delle linee di azione comunitaria per la definizione della strategia di crescita della macroregione adriatico-ionica” aperta all’Hotel Divani Caravel di Atene  dal primo ministro greco Antonis Samarras e a cui hanno partecipato oltre 1000 operatori provenienti da 8 Paesi.

Due giorni (6-7 febbraio) di intensi lavori nei quali sono stati definiti i “quattro pilastri” sui quali erogare i miliardi di euro di fondi comunitari del programma 2015-2020, fondi destinati alla crescita di un’area definita dalla U.E., sul modello di quanto già effettuato per le macroregioni baltica e danubiana,  strategica per il proprio futuro.

Al primo punto la promozione innovativa  nel comparto dell’economia marina e marittima  del settore della pesca e di quello dell’acquacoltura; al secondo i collegamenti interni  della macroregione intensificando le opportunità infrastrutturali e di interscambio anche in rapporto alle reti TEN.T e alle autostrade del mare; al terzo salvaguardia e protezione dell’ecosistema e della qualità ambientale; quarto ed ultimo punto l’incremento dei flussi turistici della regione facendo leva sull’integrazione porti-territorio e sullo sviluppo dello yachting e dell’industria crocieristica.

Un programma intenso, dunque,  nel quale si è sviluppato un vivacissimo dibattito tra le organizzazioni governative (n.d.r. quella italiana rappresentata tra gli altri dal viceministro agli Affari Esteri Marta Dassù e dal segretario generale dell’ iniziativa adriatico-ionica Fabio Pigliapoco) e quelle imprenditoriali per giungere al più presto alla definizione di concreti programmi di comune interesse per poter accedere ai programmati per i vari settori.

Tra le prime iniziative in via di adozione vi è  tra i principali porti della macroregione la costituzione dell’organizzazione denominata ADRION che fungerà da driver per l’aggregazione anche della portualità turistica. “ La nostra presenza al meeting è stata determinante per capire le linee guida della futura politica comunitaria riguardo all’economia del mare e non solo – dichiara  Roberto Perocchio  presidente di Assomarinas – un appuntamento di altissimo livello che ci ha consentito di verificare la comunione  di intenti con gli altri partners di Grecia, Croazia, Slovenia, Montenegro, Albania ma soprattutto la definizione di un elenco di obiettivi comuni necessari ad utilizzare, ottimizzandoli, i fondi che saranno  messi a disposizione dalla U.E. per il programma EUSAIR, aspetti questi che sono stati  approfonditi in uno specifico incontro col presidente dell’associazione dei porti turistici  greci Stavros Katsikadis, manager di Marina Flisvos di Atene”.