“Se qualcuno pensa di poter fare incetta di concessioni demaniali utilizzando il silenzio generale si sbaglia di grosso. Farò sapere immediatamente al Commissario dell’Autorità Portuale la mia ferma contrarietà rispetto ad una ipotesi di accoglimento delle richieste di ulteriori aree demaniali da parte della società Bocca di Puglia SpA”.
Lo afferma il Sindaco di Brindisi Mimmo Consales dopo aver appreso che l’amministratore delegato della società proprietaria del porticciolo turistico di Brindisi ha presentato una istanza all’Ente portuale brindisino per ottenere nuove aree da attrezzare e destinare a stabilimento balneare nei pressi del porticciolo. La società Bocca di Puglia, inoltre, ha chiesto altre aree retrostanti in località Sciaia, così come ha chiesto un tratto di banchina sul lungomare Regina Margherita (porto interno) per realizzare uno scalo di stazionamento provvisorio.
Tali scelte non sono state in alcun modo concordate con il socio di minoranza (Comune di Brindisi) e soprattutto non trovano alcuna giustificazione, atteso che fino ad oggi questa società è riuscita a maturare soltanto gravi perdite gestionali ed ha fallito ogni politica di rilancio della struttura, con evidenti danni patrimoniali per l’ente locale e con una ricaduta negativa di immagine per la città. In particolare, sarebbe auspicabile un maggiore impegno del socio di maggioranza per rendere funzionale il porticciolo, mettendo da parte mire espansionistiche e soprattutto la ‘furbata’ di dar vita ad un altro porticciolo sulla banchina del porto interno.
Nei prossimi giorni procederò con la nomina del nuovo presidente della società Bocca di Puglia (di pertinenza del Comune) e quindi avremo un controllo maggiore su quanto avviene in quella struttura che noi abbiamo il dovere di tutelare perché è un patrimonio dei brindisini, peraltro costruito in gran parte con soldi pubblici”.