Eravamo stati gli unici circa sei mesi fa ha sollecitare una presa di posizione forte di Italia Navigando, società del gruppo Invitalia che fa capo al Ministero dell’Economia, sollecitando direttamente il Presidente del Consiglio Mario Monti ed il Sottosegretario Vittorio Grilli, appena insediati, facendo presenti le gravi carenze e l’anomala gestione dei lavori del Porto della Concordia.
Abbiamo quindi accolto con favore la notizia della rescissione consensuale dell’appalto con Acquatirrena la riconsegna delle aree alla concessionaria IP e l’assunzione al ruolo di general contractor a Italia Navigando. Nel frattempo però il cantiere risulta oltremodo abbandonato, senza un adeguato controllo con parte della recinzione e dei cancelli divelti, con il rischio di diventare una nuova discarica.
Abbiamo inoltre appreso dalle dichiarazioni del presidente di Italia Navigando, dottor Ernesto Abaterusso, l’intenzione di apportare sostanziali modifiche al progetto che, causa la crisi in atto, non risponderebbe più a criteri di convenienza economica e di procedere successivamente alla indizione di una nuova gara, tutto ciò prevedendo la ripresa dei lavori entro l’autunno. A questo punto, stando così le cose, il rischio a nostro avviso è quello di vedere iniziate una nuova telenovela senza fine. In primo luogo modificare il progetto non rischia di rimettere in discussione la concessione rispetto ad eventuali ricorsi di altri soggetti interessati?
Inoltre queste eventuali modifiche quali effetti avranno sulla convenzione già stipulata? Saranno salvaguardate le opere pubbliche promesse? Questi i principali interrogativi ai quali si aggiungono le problematiche legate alle vertenze con le ditte che hanno effettuato sino ad oggi i lavori, con alcuni soci di minoranza estromessi dai processi decisionali ed i dubbi rispetto alla provvista dei fondi occorrenti per far ripartire i lavori e dare corso ad una nuova gara d’appalto.
Verrà infine garantita la ricollocazione delle imbarcazioni attualmente stazionanti nel Porticciolo del Faro ed affrontato una volta per tutte il problema di Passo della Sentinella? Per rispondere a queste domando abbiamo “nuovamente” invitato il dottor Abaterusso a confrontarsi in una assemblea pubblica per dare assicurazioni alla cittadinanza in merito ai tempi, alle modalità e con quali mezzi intende operare per una pronta e trasparente ripresa dei lavori.
Nel frattempo quello che necessita nell’immediato è una pronta messa in sicurezza delle aree di cantiere. Quello che è certo è che non faremo passare l’estate senza che ai cittadini vengano date certezze ed assicurazioni in merito al destino del territorio e del lungomare di Fiumicino pesantemente degradati, nel qual caso ci vedremo costretti a chiedere un nuovo intervento direttamente al Presidente del Consiglio Mario Monti.
Roberto Cini
Presidente Circolo ”Aldo Moro” del PD di Fiumicino