L’Osservatorio Nazionale del Turismo, oggi, ha pubblicato il documento/indagine su “Il traffico crocieristico in Italia nel 2011”; indagine importante con cui si registra una analisi /focus dettagliata di questo particolare settore per l’industria dello shipping italiano.
Alcune riflessioni sono dedicate agli ultimi incidenti di navi della Costa Crociere che stanno portando ad una riduzione di accosti previsti per il 2012, soprattutto nei porti di Savona, Palermo, Civitavecchia, Napoli e Catania. La riduzione di traffico crocieristico (movimenti accosti) per Civitavecchia si prevede del -7%, mentre per Palermo di un -40%; addirittura per La Spezia si prevede un -78% di toccate di nave.
A questi numeri poco confortevoli, per i porti tirrenici, una volta tanto l’Osservatorio vede i porti adriatici in forte crescita di toccate di nave; e fra questi viene segnalato Brindisi con un +286% e Trieste +152% ; senza nessuna meraviglia, i dati hanno una “presunzione” statistica quale il rispetto degli accosti previsti ed annunciati per il 2012.
Negli ultimi 10 anni, tutti i porti italiani hanno registrato aumenti percentuali a tre cifre, mentre la “crisi” finanziaria ed economica ha inciso più a livello mondiale. Infatti, i dati riportati nell’indagine si riferiscono a volumi di traffico di croceristi a bordo di navi di compagnie appartenenti alla Cruise Lines International Association, che comprende quasi l’80% dell’offerta complessiva di posti/cabina su navi da crociera.
Comunque, l’area del Mediterraneo, dal punto di vista turistico e delle crociere, rimane quella che ha fatto registrare una crescita netta ed è la più interessante nelle previsioni per tutto il 2012.