“Sono passati tre mesi dalle ennesime esternazioni del Sindaco Mario Canapini che aveva assicurato la ripresa dei lavori per la realizzazione del Porto della Concordia ad oltre un anno dal fermo del cantiere. Anche dalla Commissione di Controllo insediatasi da oltre cinque mesi non giungono notizie positive.
Intanto i due moli parzialmente realizzati sono stati sgretolati dalle mareggiate e non è iniziato nessuno dei lavori di interesse pubblico previsti nella convenzione (strada di accesso al Porto, Ponte Due Giugno, svincolo del Viadotto, rifacimento manto stradale sconnesso dal passaggio dei mezzi pesanti, per non parlare della Chiesa e dell’Asilo Nido). Ormai il Sindaco è rimasto l’unico ancora a credere nella realizzazione dell’opera.”
Anche dalla Regione i segnali non sono incoraggianti come si evince dalla dichiarazione del Capo Gruppo del Partito Democratico, possibile futuro Candidato a Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino.
“Bisogna avere il coraggio di capire se la IP Acqua Marcia sia in grado di portare avanti la realizzazione del Porto e, in caso contrario, provvedere al ritiro della concessione per l’effettuazione di un nuovo bando. La salvaguardia dell’Isola Sacra – ha affermato Montino – doveva avvenire parallelamente alla realizzazione dell’opera di costruzione che, al momento, mi sembra impantanata. Credo, a questo punto, che per il primo cittadino si aprano solo due possibilità: trovare una soluzione entro tempi brevi, oppure chiudere definitivamente la convenzione”.
Sul piede di guerra anche le ditte che hanno materialmente effettuato i lavori e fornito i materiali e che ancora lamentano il pagamento delle spettanze. Mario Garofano titolare di una delle ditte ha dichiarato:
“Il mancato pagamento dei lavori e delle forniture da me effettuate mi ha costretto ha chiudere l’attività, altri come me stanno rischiando di fallire. Il Sindaco Canapini e la Presidente Polverini stanno consentendo alla IP, con una serie di appalti e sub appalti, comportamenti non in linea con la convenzione con gravi danni per le ditte che hanno materialmente effettuato i lavori e per tutta l’economia locale.
Insieme ad altri stiamo organizzando una manifestazione di protesta e di denuncia dell’indifferenza e del mancato controllo del Comune di Fiumicino e della Regione Lazio nei confronti della Committente, in occasione dell’International Big Blu in corso presso la Fiera di Roma al Salone della Nautica e del Mare. Gli operatori del settore devono sapere come il Gruppo di Gaetano Bellavista Caltagirone sta gestendo la realizzazione del Porto della Concordia a Fiumicino”.
C’è anche chi ipotizza una diversa destinazione dell’area ormai compromessa come Antonio Stampella, gestore del Porticciolo presso il Faro di Fiumicino:
“Nel caso in cui la concessione venga ritirata l’area ormai compromessa e le strutture parzialmente realizzate potrebbero essere riconvertite ed ospitare la Darsena Pescherecci, il Mercato del Pesce e, perché no, anche i mezzi della Capitaneria di Porto, delle forze dell’Ordine e i rimorchiatori che ormai operano con difficoltà partendo dal Porto Canale di Fiumicino”
Roberto Cini
Presidente Circolo Aldo Moro PD Fiumicino