Manifestazione contro le trivellazioni a Monopoli

Alcune migliaia di persone hanno partecipato a da una contro le per le ricerche di petrolio in , a cui hanno aderito associazioni ambientaliste e partiti di ogni schieramento politico.

Tra i manifestanti c’erano decine di sindaci da tutta la regione e il governatore pugliese, Nichi Vendola, il quale ha sottolineato che «la Puglia migliore è tutta qua, senza distinzioni politiche, e sta aiutando l’Italia a emanciparsi da un vecchio modello distruttivo, da un vecchio modello di crescita economica che uccide l’ambiente.

Penso di poter dire che nei prossimi giorni vedremo non solo la Puglia intera, ma vedremo tutte le regioni adriatiche dire no all’idea che si possa stuprare il nostro ambiente naturale, che si possano vedere le trivelle laddove noi dovremmo proteggere il mare e l’economia della bellezza, del turismo, della pesca».

«Credo che questa giornata sia importante – ha concluso – e già ha bloccato un articolo del decreto sulle liberalizzazioni che era molto a rischio (riduzione della distanza delle trivellazioni dalla costa, da 12 a cinque miglia marine). E quindi questa manifestazione ha già guadagnato un risultato». Alle rappresentanze politiche si sono aggiunte anche le associazioni ambientaliste di , primi tra tutti i ragazzi del comitato .

“Abbiamo vissuto questa mattina a Monopoli – ha commentato il senatore del Pd – un grande momento di mobilitazione civile, gioiosa e colorata, i cui protagonisti sono stati innanzitutto i giovani e la loro voglia di un futuro migliore. Nessuna scelta che porti con sé rischi gravi per l’ambiente può essere più imposta alle comunità locali, come spesso è avvenuto in passato: questo è il messaggio politico che le migliaia di presenze di Monopoli consegnano alla politica e alle istituzioni.

A cominciare dalla più ferma opposizione alla scellerata proliferazione di richieste di estrazione di petrolio lungo le coste dell’Adriatico. Da oggi ci sentiamo ancora più fortemente impegnati per un futuro della nostra terra, e del nostro mare, in cui lo sviluppo sia coniugato in modo imprescindibile con la tutela dell’ambiente e della salute”.

Francesca Cuomo