“I porti di Puglia continuano a soffrire delle conseguenze derivanti dal numero limitato di permessi di transito (dosvole) per i camion che trasportano merci dalla Turchia e soffrono la concorrenza del porto di Trieste che beneficia dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per i veicoli turchi imbarcati o sbarcati concessa nel 2000 dal Ministero delle Finanze”.
L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini ha posto con una lettera il problema all’attenzione del Ministro Passera, in quanto la richiesta di maggiori approdi in Puglia è arrivata direttamente dell’Ambasciatore in Italia, Hakki Akil, in occasione della Giornata di Relazioni Internazionali Italia-Turchia.
“L’attuale numero di permessi di transito – spiega l’assessore – non consente infatti di soddisfare le esigenze del mercato e ciò comporta un mancato reddito/introito per tutto il sistema, non solo pugliese. La questione è stata più volte, nel corso dello scorso decennio, sollevata sia presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed è stata anche oggetto di una segnalazione presso l’Autorità Garante del mercato e della Concorrenza.
La Puglia è, infatti, la regione italiana che coniuga la maggiore vicinanza alla Turchia con una notevole dotazione infrastrutturale, quanto a porti, interporti, aeroporti, rete autostradale”.
“In considerazione di un movimento che – conclude l’assessore – per il solo porto di Bari è stimabile in 12.000/15.000 TIR all’anno in imbarco e sbarco, con un trend potenziale decisamente in crescita, riteniamo che l’allargamento del numero dei permessi di transito e l’estensione dell’esenzione dalle tasse automobilistiche, per i porti adriatici di Bari e Brindisi, siano misure ampiamente auspicabili e contribuirebbero al miglioramento ed all’incremento dei traffici”.
Foto: Simone Rella