Porto di Savelletri: da domani i lavori per il porticciolo

Domani mattina a Savelletri (frazione di Fasano) in piazza Amati, nei pressi della “Casa Rossa”, si terrà la cerimonia della posa della prima pietra relativamente ai lavori di messa in sicurezza del locale porto. A dare l’inizio simbolico ai lavori previsti, con la posa, per l’appunto, della prima pietra, saranno il sindaco di Fasano Lello Di Bari e l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati.

La cerimonia, che si annuncia suggestiva, poiché farà da corollario una sorta di coreografia curata dai pescatori locali con le proprie imbarcazioni, vedrà la presenza di Giuseppe Minotauro e Paolo De Sanctis, rispettivamente comandante e caposervizio della Capitaneria di , di Roberto Cisternino, comandante della Delegazione di spiaggia di Savelletri, di Massimo D’Andria dell’Agenzia del Demanio (filiale di Puglia e Basilicata),

di Cosimo Castrignano, presidente della locale filiale della , di Nicola Putignano (progettista delle opere previste per la messa in sicurezza del porto savelletrese), di Annamaria Maiellaro, responsabile della Linea 4.1 del Servizio Turismo della , di Giovanni Guarino, responsabile dell’Azione 4.1.1 del Servizio Turismo della Regione Puglia, di Rosa Belfiore, responsabile del procedimento per il Comune di Fasano, di Francesco Leone, direttore dei lavori.

«Finalmente, con la posa della prima pietra, diamo inizio ai lavori di messa in sicurezza del – afferma il sindaco Lello Di Bari -. Un intervento estremamente importante, che ha peraltro i caratteri dell’urgenza, per lo sviluppo del nostro comparto della pesca, considerato che da anni i pescatori vivono in grande difficoltà per quel che riguarda l’attracco delle imbarcazioni reso, spesso, impossibile a causa delle mareggiate da cui il nostro porto, così com’è strutturato attualmente, non riesce a difendersi.

L’iter per il raggiungimento di questo primo passo verso la realizzazione della messa in sicurezza del nostro bacino portuale è stato lungo e sofferto – sottolinea il sindaco Di Bari – ma grazie alla sinergia Comune-Regione (i finanziamenti dell’intervento rivengono dall’ambito dell’Area Vasta) ed alla collaborazione con l’assessore regionale Fabiano Amati, il traguardo è stato raggiunto. Di questo – puntualizza Di Bari – sono estremamente soddisfatto e orgoglioso.

Daremo alla nostra marineria uno strumento adeguato, quale sarà il porto messo in sicurezza, per lo svolgimento della pesca: attività storica della nostra città, nonché uno dei volani dell’economia locale. Insomma, tra sette mesi, termine entro il quale la ditta dovrà effettuare i lavori secondo contratto – precisa il sindaco Di Bari – avremo un porto degno di questo nome. Colgo l’occasione, inoltre, per ringraziare Cosimo Castrignano, presidente della filiale fasanese della Lega Navale Italiana che ha voluto regalare al Comune il progetto, redatto dall’ing. Nicola Putignano».

La gara d’appalto per la realizzazione dei lavori è stata aggiudicata alla società “Doronzo Infrastrutture s r l.” di Barletta che ha presentato un ribasso del 15,256 per cento sul prezzo posto a base d’asta e, dunque, l’opera costerà 1.561.592,31 euro.
Il progetto prevede una serie di opere da realizzarsi, a cominciare da cala Grottelli, dove, esternamente, sarà costruito il prolungamento del rifiorimento e la messa in sicurezza della diga di tramontana esistente, già oggetto di alcuni recenti lavori (rifiorimento della mantellata del solo primo tratto).

In particolare, si prevede di dotare la diga esistente di una banchina sul lato interno della larghezza di circa m 6 per una lunghezza, oltre quella già esistente, di circa m 192, la quale servirà anche per poter realizzare, via terra, il prolungamento del molo. Questo consisterà nella realizzazione di un ulteriore tratto della lunghezza di circa 170 m del tipo a gettata in massi di pietra naturale di pezzatura idonea all’uso con masso di coronamento superiore, necessario, con la creazione della diga di levante, a rendere sicuro l’intero bacino portuale.

Nei primi due tratti del molo di tramontana, banchinati, sono previsti: pozzetti per l’impianto idrico, cavidotto idrico, pozzetti per l’impianto elettrico,  cavidotto elettrico, predisposizione base per pali pubblica illuminazione. In tutti i restanti tratti del molo di tramontana sono previsti solo pozzetti per l’impianto elettrico e un cavidotto elettrico per l’alimentazione del segnalamento marittimo posto all’estremità. L’intervento prevede inoltre la realizzazione di un nuovo molo di levante che, insieme col prolungamento di quello descritto poc’anzi, realizza la chiusura del bacino portuale a levante.

La sua assenza, oltre a causare gravi danni alle imbarcazioni ormeggiate, favorisce l’insabbiamento del bacino stesso, rendendolo inutilizzabile. Il molo, della lunghezza di circa m 140, parte dall’estremità della costa più a sud (“Casa Rossa”) e si estende in direzione nord-est. La diga è prevista del tipo “a scogliera” con massi naturali calcarei di idonee dimensioni, banchinata dal lato interno e avente massiccio di coronamento e muro paraonde in calcestruzzo.

In entrambi i moli sarà realizzata la sola predisposizione impiantistica. In particolare, sono previsti pozzetti per l’impianto idrico, cavidotto idrico, pozzetti per l’impianto elettrico,  cavidotto elettrico, predisposizione base per pali di pubblica illuminazione.