Festa del Mare di Salerno: Nerli critica la manovra

«Il contributo al prodotto interno lordo della portualità, in Italia, è superiore a quello generato dal comparto automobilistico e, se si esclude l'alimentare, dall'agricoltura. Una grande risorsa, su cui però il Paese scommette a intermittenza». Dalla il presidente di , , torna a chiedere «più attenzione» per i porti italiani.

E critica una manovra economica in cui lo spazio per lo sviluppo «è inesistente». «La manovra non punta alla crescita – afferma Nerli – tantomeno nel nostro settore, che invece è fondamentale per la ripresa. Siamo il primo Paese per numero di passeggeri in Europa e il secondo, alla pari con l'Olanda, per quanto riguarda le merci. I traffici negli ultimi mesi sono ripresi ovunque ma per reggere la competenza occorre una maggiore attenzione da parte del governo».

Non solo per quanto riguarda la necessità di ammodernare le infrastrutture: «Ci sono tante riforme a costo zero che possono essere fatte» ha commentato infatti Nerli. Una di queste, che da tempo costituisce una priorità per Assoporti, è l'autonomia finanziaria: «Non chiediamo finanziamenti a pioggia – precisa – ma un sostegno adeguato, che tenga conto della ricchezza effettivamente prodotta da ciascun porto. Solo così potremmo continuare a competere in Europa e rafforzarci rispetto al Nord Africa».

Salvatore Carruezzo