Porto Flavia candidata a destinazione d’eccellenza dell’Unione europea

La , su proposta dell’assessorato del Turismo, ha individuato nel sito minerario di , nel territorio di Masua, frazione di Iglesias, la località da proporre come candidata alla selezione di una destinazione di eccellenza per il turismo e riconversione di siti nell’ambito del progetto comunitario , giunto alla quinta edizione e dedicato nel 2011 proprio al tema “Turismo e riconversione di siti”. La Commissione europea con questo progetto intende attirare l’attenzione sulla ricchezza e la varietà delle destinazioni turistiche europee e promuovere quelle destinazioni dove gli obiettivi di crescita economica siano in sintonia con la sostenibilità sociale, culturale e ambientale del turismo. Seguendo le linee guida comunitarie, il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della ha pubblicato un bando relativo alla presentazione di candidature per la selezione di tale ‘destinazione di eccellenzà. Ciascuno Stato membro dell’Unione europea attraverso un procedimento di selezione nazionale, potrà proporre una destinazione, che insieme a quelle degli altri Stati avrà un riconoscimento ufficiale in occasione del ‘Forum europeo del turismò. In considerazione del valore del riconoscimento conseguibile, la Giunta ha accolto la proposta dell’assessorato del Turismo e ha deciso di approvare la partecipazione della Sardegna al bando, individuando nel sito minerario del territorio di Masua (appartenente al comune di Iglesias) la candidata da proporre alla selezione. “Lo splendido sito minerario di Porto Flavia – afferma l’assessore regionale del Turismo, – risponde a tutti i criteri generali stabiliti dalla Commissione europea. Si tratta, infatti, di destinazione non tradizionale con una bassa densità di turisti, garantisce la gestione dell’offerta turistica in modo da assicurare sostenibilità sociale culturale e ambientale ed è una destinazione gestita da autorità che operano sul territorio. Possiede, inoltre, tutti i requisiti di selezione indicati dalla Presidenza del Consiglio: è un’area geomineraria e industriale dismessa, riconvertita a fini turistici e integrata perfettamente nella strategia di sviluppo economico, in particolare turistico, del territorio, come previsto anche dalle linee strategiche del Piano regionale di sviluppo. Il sito inoltre è facilmente accessibile e attorno ci sono strutture e servizi turistici, come richiesto dal bando”.

Francesca Cuomo