(Donald Trump, presidente USA; foto courtesy Wikipedia)
Il presidente eletto Donald Trump ha riacceso il dibattito sul Jones Act, condividendo un articolo sull’importanza della legge secolare per l’industria marittima e la sicurezza nazionale americana
Washington. L’articolo in questione è stato condiviso da @realDonaldTrump su Truth Social senza alcun testo o messaggio di accompagnamento.
Il Merchant Marine Act del 1920, meglio noto come Jones Act, impone che le merci trasportate tra i porti degli Stati Uniti siano trasportate su navi costruite in America, di proprietà americana e con equipaggio americano.
I critici sostengono che la legge soffoca la concorrenza e fa aumentare i costi, ma i sostenitori la salutano come una pietra miliare della sicurezza nazionale degli Stati Uniti, della creazione di posti di lavoro e dell’industria marittima nazionale.
“Per oltre un secolo, il Jones Act ha richiesto che le merci trasportate tra i porti degli Stati Uniti siano trasportate su navi costruite in America, di proprietà americana e con equipaggio americano”, afferma l’articolo dell’American Thinker condiviso da Trump. “Anche se potrebbe sembrare un piccolo dettaglio normativo, il suo impatto è enorme, toccando tutto, dalla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti alla sicurezza nazionale alla nostra crescente industria eolica offshore”.
L’articolo continua: “Con la rielezione di Trump, il popolo americano ha votato per un leader che riconosce che politiche come il Jones Act non sono obsolete, ma pilastri vitali della prosperità e della sicurezza degli Stati Uniti. Per i lavoratori americani, per le comunità che dipendono dall’industria marittima e per chiunque abbia investito in un’America forte e sicura, questo risultato elettorale è una vittoria, pura e semplice”.
Mentre Trump si prepara a entrare in carica per la seconda volta, l’industria marittima statunitense sta osservando da vicino come la sua amministrazione gestirà la politica del Jones Act. Per ora, il tweet di Trump sembra inviare un messaggio chiaro: il Jones Act è qui per restare.
Il Jones Act ultimamente contestato dall’Unione europea con una campagna di sensibilizzazione per evidenziare i presunti “effetti negativi” della legge del 1920, tra cui le affermazioni di un duopolio aziendale statunitense e l’aumento dei costi.
La Ue afferma che i servizi di accesso al mercato marittimo sono stati oggetto di negoziati nell’ambito del partenariato transatlantico su commercio e investimenti e rimangono un settore di interesse per le imprese europee che forniscono tali servizi. L’Unione europea si adopererà sempre per un mercato libero, equo e aperto per conto delle imprese europee.