(ISA Star mostra una scia di petrolio in questa foto courtesy by French Forces che hanno organizzato il salvataggio (FFEAU ALINDIEN, Amiral Comandant dela Zone Maritime de l’Ocean Indien (ZMOI))
L’equipaggio della nave da carico ISA Star, battente bandiera panamense, è arrivato a Gibuti venerdì 6 dicembre dopo aver lasciato la propria imbarcazione nella parte settentrionale dello stretto di Bab al-Mandab al largo dello Yemen
Sono stati emessi alert che la nave Isa Star continua ad andare alla deriva e rappresenta un pericolo per la navigazione nell’area.
Port Louis, Isole Mauritius. Il Comando francese per l’Oceano Indiano riferisce di aver ricevuto la chiamata da EUNAVFOR Aspides giovedì 5 dicembre per fornire assistenza alla nave da carico dopo che il capitano ha avvertito che la nave si stava allagando nella sala macchine.
Secondo l’Autorità Portuale e delle Zone Franche di Gibuti, il capitano ha riferito che stavano affrontando un’escalation dell’emergenza e che l’equipaggio intendeva abbandonare la nave senza i propri effetti personali, anche i passaporti e i documenti.
L’ISA Star (8.275 dwt) è gestita da una società degli Emirati Arabi Uniti. Secondo i rapporti, la nave aveva imbarcato macchinari in Italia (10 novembre scorso) e stava navigando verso l’Indonesia. Non trasportava alcun carico pericoloso. Aveva fatto scalo a Jeddah, in Arabia Saudita, martedì 3 dicembre, secondo il suo segnale AIS, e giovedì scorso, mentre era in navigazione, ha emesso una richiesta di soccorso.
L’equipaggio era composto da 15 cittadini indiani, due dello Sri Lanka e uno ciascuno dal Nepal, dall’Indonesia e dal Vietnam. La nave è stata costruita nel 2000 e ha cambiato nome almeno sei volte prima di essere acquisita da una società di gestione degli Emirati Arabi Uniti nel giugno 2024. In passato è stata citata per carenze nelle ispezioni dello Stato di approdo, ma non è stata trattenuta dalla precedente gestione nel 2022.
Una Fregata della Marina Militare francese si trovava nell’area per proteggere due navi commerciali in transito nella zona di pericolo vicino allo Yemen quando è partita la chiamata.
La Fregata francese, raggiunta la ISA Star, ha coordinato l’evacuazione e il salvataggio dell’equipaggio. L’equipaggio è stato successivamente trasferito sul rimorchiatore Barkhat Gourad Hamadou e portato a Gibuti dove è arrivato ieri, 6 dicembre.
Le Autorità di Gibuti hanno detto che la nave è stata attaccata e ha subito gravi allagamenti nella sala macchine. Nessuna delle Autorità occidentali, tuttavia, ha citato un attacco, con la maggior parte dei rapporti che dicono che la nave ha avuto un problema al motore o forse un’esplosione interna. Il portavoce degli Houthi non ha riconosciuto l’incidente né ne ha rivendicato la responsabilità.
Le operazioni commerciali marittime del Regno Unito hanno emesso un avviso ieri dopo che una “fonte militare” ha segnalato la nave alla deriva a circa 105 miglia nautiche a nord-ovest di Hudaydah, nello Yemen. “Una nave mercantile sta sbandando a poppa ed è un pericolo per la navigazione”, ha avvertito l’UKMTO, affermando che la nave era alla deriva e non era sotto comando.
Aspides sottolinea il forte coordinamento tra le forze per salvare l’equipaggio senza incidenti.
(L’equipaggio è arrivato a Gibuti dopo essere stato salvato da una Fregata francese; foto courtesy Autorità dei Porti e delle Zone Franche di Gibuti)
(ISA Star con una zattera di salvataggio visibile mentre la nave emetteva una chiamata di soccorso nel Mar Rosso; fotoo courtesy Aspides)