(Foto courtesy Sovcomflot)
Il Governo del Regno Unito ha sottoposto a sanzioni altre 18 petroliere e quattro navi metaniere per la loro partecipazione alla ‘flotta ombra’ russa
Londra. Le navi petroliere appartenenti alla ‘flotta ombra’ hanno raggiunto ormai il 70% il delle esportazioni di petrolio via mare della Russia. Si tratta della più grande azione governativa di sanzioni sulle petroliere che il Regno Unito abbia effettuato fino ad oggi, dando un segnale forte di contrasto all’invasione russa dell’Ucraina.
In una dichiarazione, il Ministro degli Esteri David Lammy ha affermato di consederare la sua “missione personale” quella di limitare il Cremlino e il suo flusso di entrate energetiche al fine di “combattere l’attività russa maligna in ogni momento”.
Il Ministero degli Esteri britannico ha specificamente nominato la Compagnia petroliera statale russa Sovcomflot – un tempo operatore navale blue-chip – come obiettivo dell’azione sanzionatoria. “Oggi abbiamo preso di mira ancora più navi della Sovcomflot, opponendo ulteriormente i meccanismi che il Cremlino utilizza per finanziare la sua guerra illegale”, ha detto il Ministero in una nota.
L’elenco include molte navi ex Sovcomflot che sono state reimmatricolate in Gabon e trasferite a Stream Ship Management, un’azienda ‘opaca’ con sede negli Emirati Arabi Uniti che detiene diverse navi ex-Sovcomflot.
Molte di queste navi portano ancora il logo ‘SCF’ della compagnia, come la SCF Samotlor, o mantengono i loro precedenti nomi russi, come la Moskovsky Prospect.
L’elenco delle sanzioni del Regno Unito taglia fuori queste navi dal mercato assicurativo marittimo leader a livello mondiale del Regno Unito e vieta loro di entrare in qualsiasi porto del Regno Unito. Tuttavia, qualsiasi entità straniera può ancora effettuare transazioni con queste navi senza rischiare sanzioni nel Regno Unito e la maggior parte delle navi della flotta ombra ha già smesso di utilizzare l’assicurazione International Group.
Il Governo del Primo Ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che stava prendendo provvedimenti a causa dell’aumento del rischio di vittime a causa della “flagrante violazione degli standard di sicurezza di base” della flotta ombra.
L’esito di un incidente che coinvolge una petroliera russa potrebbe includere l’inquinamento delle coste del Regno Unito, nonché la possibilità di un’interruzione del commercio in una rotta marittima trafficata.
L’inquinamento è già in corso, anche senza una grande fuoriuscita. In collaborazione con SkyTruth, POLITICO ha collegato la flotta ombra al servizio della Russia con una serie di chiazze di petrolio abbastanza grandi da essere rilevate dal satellite. La flotta ombra di Putin sta spargendo petrolio in tutto il mondo, si legge su POLITICO: “Le immagini satellitari mostrano le conseguenze impreviste degli sforzi per ostacolare l’economia di guerra della Russia”. Ed ancora: “In una fredda mattina di primavera di marzo, la Guardia Costiera britannica ha avvistato qualcosa di insolito a circa 100 chilometri dalla costa scozzese – una macchia scura, che si estende per 23 chilometri nell’Oceano Atlantico settentrionale-”.
Secondo un’analisi interna preparata dai servizi satellitari della Guardia Costiera e vista da POLITICO, “la probabile fonte di quella macchia era Innova, una petroliera sanzionata delle dimensioni della Torre Eiffel che all’epoca trasportava 1 milione di barili di petrolio dalla Russia in viaggio verso una raffineria in India. Eppure la Guardia Costiera ha fatto poco per indagare ulteriormente, e la petroliera – esente da qualsiasi ripercussione – continua a commerciare petrolio oggi, contribuendo a riempire il forziere di guerra del Cremlino a più di due anni dall’inizio della sua invasione su vasta scala dell’Ucraina”.
SkyTruthè un organismo di controllo ambientale senza scopo di lucro che utilizza immagini satellitari e dati di telerilevamento per identificare e monitorare le minacce alle risorse naturali del pianeta. Mentre POLITICO è un’organizzazione globale apartitica di politica e notizie politiche, lanciata in Europa nell’aprile 2015.
Il modello per il telerivamento utilizzato da Sky Truthe suggerisce scarichi di rifiuti oleosi in alto mare, una misura di risparmio sui costi che è illegale, ma comune per le navi mercantili che commerciano a livello internazionale.
“Le fuoriuscite di petrolio e il rischio di chiazze di petrolio sono orrendi”, ha detto Isaac Levi del Centro per la Ricerca sull’Energia e l’Aria pulita (CREA). “Al di là del danno ambientale, alcuni dei quali svrsamenti saranno irreversibili, si tratta di un impatto enorme per gli Stati costieri che devono sostenere il costo della bonifica”.
A luglio, il Premier Starmer ha annunciato un ‘invito all’azione’ sui rischi della flotta ombra. La petizione ha ora circa quattro dozzine di firmatari, compresi gli Stati Uniti. Le sanzioni secondarie del Governo degli Stati Uniti si applicano a livello globale, a qualsiasi entità straniera, e la sanzione per la non conformità è la perdita di accesso al sistema finanziario degli Stati Uniti, un potente deterrente per la maggior parte delle aziende internazionali legittime.
